La Squadra mobile di Padova ha identificato e denunciato un ragazzo di 17 anni per l'aggressione alla giornalista Chiara Giannini e alla sua troupe di "Porta a Porta". Il giovane rischia il processo per tentata lesione aggravata e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
L'episodio risale al 20 settembre, quando la giornalista stava girando un servizio sulle baby gang a Padova. Durante le riprese, qualcuno ha lanciato una bottiglia e probabilmente anche una pietra contro la troupe televisiva della Rai. Le indagini si sono concentrate sull'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
Il 17enne vive in Italia da un anno ed è ospite di una comunità per minori. Il ragazzo era già noto alle forze dell'ordine per spaccio di droga e aveva tentato più volte di fuggire dalla struttura. Al momento dell'individuazione, gli investigatori lo hanno trovato in possesso di quattro pastiglie di ecstasy.
La giornalista stava lavorando a un reportage per documentare una precedente aggressione subita da un barista della città. L'attacco mentre svolgeva il proprio lavoro evidenzia i rischi che i giornalisti affrontano quando indagano su temi sensibili come la criminalità giovanile.
Il Tribunale per i minorenni di Venezia ha ricevuto la denuncia della Procura. Al giovane sono stati applicati un Daspo urbano di cinque anni, il divieto di accesso ai locali pubblici della zona della stazione di Padova per tre anni, un Daspo fuori contesto di cinque anni e un avviso orale.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).







