Il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, quest'anno dedicata al tema «Diabete e mondo del lavoro». In Italia vivono circa 4 milioni di persone con la malattia, con almeno un altro milione di casi non diagnosticati. A livello globale, la patologia colpisce oltre 530 milioni di individui, di cui il 70% in età lavorativa.
L'edizione 2025 punta i riflettori sulle sfide quotidiane che le persone con diabete affrontano negli ambienti professionali. «Il diabete rappresenta una delle più rilevanti emergenze sanitarie globali», spiega il dottor Paolo Di Bartolo, direttore del Programma dell'Ausl Romagna di Assistenza Diabetologica. Un'indagine dell'International Diabetes Federation rivela che un terzo dei lavoratori con diabete ha considerato di lasciare il proprio impiego a causa della gestione terapeutica.
L'approccio della «Positive Nutrition»
Una conferenza alla Sala Zuccari del Senato a Roma ha lanciato il concetto di «positive nutrition» per la prevenzione e gestione del diabete. Il professor Luca Piretta, medico gastroenterologo e nutrizionista dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, insieme all'Unione Italiana Food-Gruppo Edulcoranti, ha presentato questo approccio innovativo che valorizza gli aspetti positivi dell'alimentazione senza demonizzare la dolcezza. Gli edulcoranti vengono proposti come «ponte» tra piacere ed equilibrio nutrizionale, permettendo il gusto dolce senza calorie o impatto glicemico.
Screening gratuiti in Romagna
Per tutto il mese di novembre si svolgono le «Piazze del Diabete» con screening gratuiti e incontri informativi. Nel territorio dell'Ausl della Romagna, dove oltre 80.000 persone convivono con il diabete, sono previsti eventi a Ravenna (Piazza Dell'Aquila e Coop Viale Gramsci), Faenza (Piazza del Popolo), Cervia (Piazza Garibaldi), Lugo e Bagnacavallo. I volontari di associazioni locali, Croce Rossa e Lions Club offriranno rilevazioni della glicemia e informazioni.
Le criticità dell'assistenza
Le associazioni di pazienti e le società scientifiche denunciano gravi lacune nel sistema di cura italiano. «A fronte di un aumento di pazienti con diabete in particolare al Sud, si registra una carenza di specialisti soprattutto in alcune aree», afferma Manuela Bertaggia, presidente di FAND. I problemi includono lunghe liste d'attesa per i centri di diabetologia e scarsità di team multidisciplinari. La professoressa Raffaella Buzzetti, presidente della Società Italiana di Diabetologia, sottolinea: «È necessario continuare a migliorare l'assistenza per le persone con diabete, anche attraverso farmaci e device sempre più innovativi».
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).








