Varese: 9 arresti per traffico droga nei boschi di confine

upday.com 7 godzin temu

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese hanno arrestato nove cittadini di nazionalità marocchina nell'ambito di un'operazione contro il traffico di droga. Il Gip del Tribunale di Varese ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura locale.

L'indagine dei Finanzieri della Compagnia di Gaggiolo è partita dai traffici illeciti di stupefacenti nelle aree boschive al confine di Stato. Questa piaga è stata oggetto di un recente coordinamento interistituzionale nell'ambito dell'osservatorio provinciale sulla droga in provincia di Varese.

Sodalizio criminale smantellato

Il provvedimento cautelare conclude le indagini che hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza contro un sodalizio di origine marocchina. Il gruppo, composto da soggetti quasi tutti irregolari sul territorio nazionale, aveva base tra le Province di Milano e Varese.

L'organizzazione si dedicava all'approvvigionamento di cocaina, eroina e hashish per il successivo spaccio nei boschi dell'alto Varesotto. Gli indagati erano affiancati da cittadini italiani, perlopiù tossicodipendenti, che ricevevano denaro o dosi di droga in cambio della loro collaborazione.

Oltre un anno di indagini

Le complesse attività investigative hanno integrato procedure tecniche con servizi di osservazione, controllo e pedinamento. I Finanzieri hanno ricostruito l'intera filiera illecita in più di un anno di indagini.

L'operazione ha portato all'identificazione di importanti fornitori di stupefacenti di nazionalità marocchina operanti nell'area milanese. Sono stati individuati anche i "proprietari" di alcune aree boschive utilizzate per lo spaccio.

Maxi sequestro di cocaina

Durante le attività, i militari hanno arrestato in flagranza otto persone e sequestrato importanti quantitativi di narcotici. Sono stati confiscati anche diversi bilancini di precisione e un'autovettura utilizzata per il trasporto degli stupefacenti.

Il sequestro più importante risale al novembre 2023: 115 chilogrammi di cocaina pura all'80 per cento, occultata in mobilio di legno proveniente dal Perù. Se tagliata e immessa sul mercato, la sostanza avrebbe fruttato ai criminali decine di milioni di euro. È stato arrestato anche il corriere incaricato del trasporto.

Centri servizi sotto inchiesta

L'indagine ha coinvolto anche due centri servizi operanti a Milano, responsabili della fornitura di schede telefoniche intestate a persone inesistenti. Queste schede venivano utilizzate per organizzare e gestire le attività illecite.

I Finanzieri hanno sequestrato diversi telefoni cellulari e documenti falsi presso questi centri. Inoltre, sono stati notificati 14 avvisi di conclusione indagini ad altrettanti indagati responsabili di condotte minori. Infine, 14 assuntori di stupefacenti sono stati segnalati alla competente Autorità prefettizia.

(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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