I Carabinieri del Gruppo Tutela Patrimonio Culturale di Roma hanno eseguito questa mattina 56 ordinanze di custodia cautelare contro altrettante persone accusate di appartenere a gruppi criminali dediti a scavi archeologici clandestini e ricettazione di beni culturali. I Tribunali di Catania e Catanzaro hanno disposto l'operazione, che ha coinvolto oltre 200 militari supportati dai reparti territoriali competenti.
Una conferenza stampa simultanea illustrerà i dettagli dell'operazione alle ore undici di oggi. L'incontro si terrà in collegamento video tra il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, la Procura di Catania e la Procura di Catanzaro. L'azione sottolinea gli sforzi in corso per contrastare il traffico illecito e lo scavo clandestino di beni archeologici in Italia.
Furti di rame sulla linea ferroviaria
I Carabinieri di Arezzo hanno eseguito misure cautelari nei confronti di quattro cittadini romeni accusati di furto aggravato continuato di cavi di rame dalla linea ferroviaria ad alta velocità Firenze-Roma. Il danno stimato supera i 250.000 euro.
Il Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Arezzo ha condotto l'indagine tra luglio e novembre e ha accertato il furto di circa 2.500 metri di cavi di rame e il danneggiamento di altri 600 metri nel territorio di Castiglion Fiorentino. Il fatto risale al periodo tra il 25 giugno e il 1° luglio. I sospetti, senza fissa dimora e temporaneamente residenti in campi nomadi nell'area napoletana, avrebbero compiuto più viaggi in provincia di Arezzo specificamente per colpire la linea ferroviaria.
I Carabinieri della stazione di Rigutino sono intervenuti tempestivamente circa un'ora dopo il furto e hanno identificato uno degli autori, avviando le indagini. La Procura della Repubblica ha raccolto un solido quadro probatorio che ha portato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo a emettere la misura di custodia cautelare. I Carabinieri di Napoli e Treviso hanno eseguito l'operazione, dove i sospetti si erano nel frattempo spostati.
Controlli territoriali e denunce
I Carabinieri della Compagnia di Cesenatico hanno denunciato nove persone nell'ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio. Le accuse comprendono furto aggravato di cavi elettrici, tentato furto aggravato, inosservanza di fogli di via obbligatori, guida in stato di ebbrezza e mancato rispetto degli obblighi sullo status di straniero.
I Carabinieri hanno segnalato un giovane alla Prefettura di Forlì-Cesena come assuntore di stupefacenti.
La compagnia di Portomaggiore ha condotto un servizio straordinario nelle aree residenziali di Ostellato, Voghiera e Masi Torello. L'operazione ha portato all'identificazione di 50 persone e alla verifica di oltre 30 veicoli.
I Carabinieri hanno denunciato cinque individui alla Procura di Ferrara. Tre conducenti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza con tassi alcolemici superiori a tre volte il limite consentito.
I Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Ferrara hanno denunciato il gestore di un ristorante per diverse omissioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Il Nucleo antisofisticazioni e sanità di Bologna ha sanzionato per 1.000 euro il gestore di un bar per condizioni igienico-sanitarie inadeguate.
I militari del Nucleo forestale di Portomaggiore hanno multato una persona per 600 euro per incendio illegale di residui vegetali agricoli durante il periodo di divieto assoluto stabilito da un'ordinanza comunale.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).







