Agroalimentare: 10 milioni da UniCredit-MCC per surgelati

upday.com 19 godzin temu
Primo piano di un cavolfiore in un campo agricolo, che mostra la qualità dei prodotti ortofrutticoli destinati alla trasformazione industriale. (Photo by JAMES ARTHUR GEKIERE/BELGA MAG/AFP via Getty Images) Getty Images

L'industria agroalimentare italiana rafforza le sue basi nel Mezzogiorno e nel Lazio con un importante investimento da dieci milioni di euro. O.P. Natura Dauna, cooperativa agricola nata in provincia di Foggia e attiva nella trasformazione di ortofrutta fresca, ha emesso un minibond ESG-linked per finanziare il nuovo piano industriale.

Il finanziamento è stato sottoscritto da UniCredit e Mediocredito Centrale (MCC) e garantito da SACE al 50%. L'operazione si inserisce nell'ambito delle soluzioni ESG-linked promosse dalle due istituzioni a supporto delle imprese agroalimentari con vocazione internazionale.

Piano industriale su due stabilimenti

Il piano industriale si articola su due stabilimenti produttivi: Carapelle in provincia di Foggia e Pontinia nel Lazio. Gli investimenti prevedono nuove linee di surgelazione, impianti innovativi, magazzini automatizzati e una nuova capacità di lavorazione del broccolo.

L'obiettivo è rispondere alla crescita della domanda di clienti della grande distribuzione organizzata italiana ed europea. Tra i principali partner commerciali figurano Lidl, Aldi, Rewe, Edeka, Coop Svizzera, Migros, Conad, Carrefour, Eurospin, MD e Penny Market.

Stabilimento di Pontinia dedicato ai surgelati

Lo stabilimento di Pontinia, acquisito da Ottaviani Food, sarà interamente dedicato alla trasformazione del prodotto surgelato. La produzione si concentrerà su asparagi, broccoli, carciofi, cime di rapa, cavolfiori e peperoni.

A Carapelle verrà invece attivata una nuova linea per la lavorazione del broccolo fresco destinato alla surgelazione. Gli investimenti permetteranno di migliorare significativamente la capacità produttiva di entrambi gli stabilimenti.

Impatto su occupazione e territorio

Il progetto coinvolgerà 168 soci produttori attivi su una superficie agricola di oltre 6.000 ettari. Durante i mesi di punta, l'attività permetterà di coinvolgere oltre 1.500 lavoratori stagionali.

Le previsioni economiche sono ambiziose: l'azienda punta ad aumentare il fatturato fino a 114,3 milioni di euro e a raggiungere un EBITDA di 13,3 milioni entro il 2029. Il minibond ha una durata di otto anni con due anni di preammortamento.

Sostenibilità e innovazione

L'operazione rappresenta un esempio di come le imprese agroalimentari possano coniugare innovazione, sostenibilità e impatto economico locale. Il carattere ESG-linked del finanziamento sottolinea l'attenzione verso criteri ambientali, sociali e di governance.

L'investimento conferma la strategia di UniCredit e Mediocredito Centrale nel supportare le eccellenze del settore agroalimentare italiano con vocazione internazionale.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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