Allarme West Nile, casi raddoppiati in 7 giorni in Italia: la situazione

upday.com 3 godzin temu
Una zanzara fotografata in dettaglio, vettore di malattie trasmesse da insetti come il virus West Nile (Photo by YURI CORTEZ/AFP via Getty Images) Getty Images

I casi confermati di infezione da West Nile Virus in Italia sono saliti a 173 dall'inizio dell'anno, quasi raddoppiando rispetto agli 89 del precedente bollettino. Il dato emerge dal quarto bollettino della sorveglianza pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss).

Tra i casi confermati, 72 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, la più grave della malattia. Sono stati registrati inoltre 14 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 85 casi di febbre, un caso asintomatico e un caso sintomatico.

Undici decessi registrati finora

Il bollettino riporta 11 decessi legati al virus: uno in Piemonte, quattro nel Lazio e sei in Campania. Il dato non tiene conto del decesso segnalato oggi nel Lazio.

La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate, è pari al 15 per cento. Nel 2018 era del 20 per cento, mentre nel 2024 del 14 per cento.

Distribuzione geografica dei casi

La maggior parte dei casi neuro-invasivi si concentra nel Lazio con 37 casi, seguito dalla Campania con 21. L'Emilia-Romagna registra due casi, così come Piemonte e Lombardia.

Il Veneto conta quattro casi, mentre Friuli-Venezia Giulia, Basilicata e Sardegna ne registrano uno ciascuno. "La situazione è monitorata con attenzione da tutte le istituzioni competenti, sia a livello centrale che territoriale", sottolinea Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento di malattie infettive dell'Iss.

Nessun segnale di allarme particolare

"Al momento non emergono particolari segnali di allarme", precisa Palamara. L'esperta ricorda l'importanza delle misure di prevenzione, sia quelle per contrastare la proliferazione delle zanzare che quelle per proteggersi dalle punture.

"Soprattutto nel caso di soggetti fragili o anziani, raccomandiamo di rivolgersi al proprio medico in caso di febbre", aggiunge la direttrice. Il monitoraggio continua su tutto il territorio nazionale.

Altri virus sotto sorveglianza

Dal primo gennaio al 5 agosto risultano 111 casi confermati di Dengue, di cui 107 associati a viaggi all'estero e quattro autoctoni. L'età mediana è di 41 anni, il 58 per cento dei casi riguarda maschi e non si registrano decessi.

Sono stati identificati due diversi eventi di trasmissione locale del virus Dengue in due regioni diverse. Sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche per chiarire la dinamica di diffusione.

Chikungunya e altri virus monitorati

Dal primo gennaio al 29 luglio 2025 si registrano 32 casi confermati di Chikungunya: 30 associati a viaggi all'estero e due autoctoni. L'età mediana è di 46,5 anni, il 53 per cento dei casi riguarda maschi.

Sono stati inoltre registrati quattro casi di Zika virus, tutti importati, 23 casi di TBE tutti autoctoni e 38 casi di Toscana virus, anch'essi tutti autoctoni. Per tutti questi virus non si registrano decessi.

Fonte AGI (https://www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

Idź do oryginalnego materiału