Armando Veneto, 89 anni, ex parlamentare europeo e sottosegretario di Stato, è stato definitivamente assolto dalle accuse di corruzione in atti giudiziari e concorso esterno in associazione di stampo mafioso. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro.
Veneto è considerato uno degli esponenti più illustri del foro penale italiano degli ultimi decenni. La decisione della Cassazione chiude definitivamente un procedimento giudiziario che aveva suscitato grande attenzione nel mondo legale e politico.
Difesa soddisfatta per l'assoluzione
I difensori Vincenzo Maiello e Beniamino Migliucci hanno commentato la sentenza con soddisfazione. "Cala il sipario su una tra le più controverse accuse giudiziarie degli ultimi anni", hanno dichiarato gli avvocati.
Secondo i legali, le accuse "fin dal loro sorgere erano apparse contrarie ai fatti e avevano destato generale incredulità". L'incredulità si era diffusa non solo nel mondo forense ma anche nei luoghi della politica e della società civile.
Carriera di prestigio nell'avvocatura
Armando Veneto ha ricoperto molte importanti cariche durante la sua lunga carriera. I suoi difensori sottolineano come abbia sempre portato "la competenza, l'umanità e la passione di una personalità illuminata" nei ruoli ricoperti.
La vicenda giudiziaria si conclude così con l'assoluzione definitiva dell'ex parlamentare europeo e sottosegretario di Stato. La Cassazione ha posto fine a un procedimento che aveva coinvolto una delle figure più note del panorama legale italiano.
(AGI)Rc5/Gav Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.