Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sulla sicurezza sul lavoro che introduce il badge digitale obbligatorio per tutti i lavoratori di cantieri pubblici e privati. La tessera, dotata di codice anticontraffazione, conterrà foto, dati del dipendente, del datore di lavoro e data di assunzione per permettere controlli immediati.
Il decreto prevede investimenti da 900 milioni di euro all'anno a regime, con un sistema bonus-malus che scatterà dal primo gennaio 2026. Il ministro del Lavoro Marina Calderone ha spiegato: «500 milioni per abbassare le tariffe Inail alle aziende virtuose». Le sanzioni per chi opera senza patente a crediti raddoppiano da 6.000 a 12.000 euro.
Stop ai lavori rischiosi per gli studenti
Il governo ha vietato attività ad alto rischio per gli studenti in alternanza scuola-lavoro, estendendo la copertura assicurativa Inail anche agli infortuni durante i trasferimenti. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato: «La formazione scuola-lavoro deve rappresentare un'occasione di crescita, non di rischio: i giovani devono poter affrontare queste esperienze in piena sicurezza».
Le reazioni dei sindacati
La Fillea Cgil si è mostrata critica nonostante il sostegno al badge digitale. Il segretario Antonio Di Franco ha accusato: «non salverà nessuna vittima e continueremo ad ascoltare l'ipocrisia dei cordogli e la retorica dei numeri». Il sindacato lamenta l'assenza di una stretta sui subappalti.
Il ministro Calderone ha respinto le critiche affermando: «Siamo sulla buona strada. E non ci fermeremo qui». Il badge sarà testato tramite la piattaforma Siisl e permetterà verifiche in tempo reale attraverso QR code per ispettori, aziende e lavoratori.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).




