Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega e ha dedicato il riconoscimento "ai libri, alla letteratura, contro la semplificazione". Durante la cerimonia al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, lo scrittore ha sottolineato l'importanza della complessità narrativa in questo particolare momento storico.
"Siamo in un momento di grande violenza diffusa, e alla violenza si risponde spesso con la semplificazione", ha dichiarato. "I libri possono restituire la complessità delle cose, e credo che di questo abbiamo bisogno".
Letteratura oltre i confini tradizionali
Il vincitore del prestigioso premio letterario ha espresso il desiderio di raggiungere nuovi pubblici con la sua opera. "Voglio che i miei libri arrivino dove normalmente non arrivano: nelle case di chi pensa che la letteratura non faccia per loro, di chi cerca nei libri solo la conferma delle proprie idee", ha spiegato.
Bajani ha lanciato un messaggio diretto contro i pregiudizi di genere radicati nella società italiana. "Auspico che i lettori affrontino anche i tabù, come quello radicato nella nostra cultura per cui alcuni uomini credono di poter comandare per diritto di genere: a loro deve arrivare un messaggio chiaro, perché da loro deve partire un cambiamento".
Famiglia e sicurezza come diritti universali
Lo scrittore ha affrontato il tema della famiglia con particolare attenzione alle dinamiche di violenza domestica. "Il diritto a sentirsi al sicuro è un diritto di tutti, dentro e fuori dalle famiglie", ha dichiarato Bajani durante l'intervista a margine della cerimonia.
"Viviamo in un Paese dove, se un rapporto familiare è violento o non funziona, si pensa che debba rimanere chiuso e taciuto. Questo è un problema culturale, politico e linguistico che dobbiamo affrontare", ha proseguito il vincitore del Premio Strega.
Nuove forme di famiglia
Bajani ha difeso una visione moderna e inclusiva del concetto di famiglia. "Non esiste solo la famiglia tradizionale: le famiglie sono organismi sociali che si trasformano, vivono metamorfosi e devono essere libere di farlo", ha affermato.
Lo scrittore ha riconosciuto nei giovani lettori una particolare sensibilità verso questi temi. "I ragazzi, più di tutti, hanno capito questo messaggio: la loro attenzione è la conferma che i giovani hanno voglia di leggere e di confrontarsi".
Il romanzo come strumento di cambiamento
Bajani ha, inoltre, rivendicato il valore della forma romanzo come mezzo per affrontare la complessità sociale. "La letteratura non accetta scorciatoie o semplificazioni: nei romanzi non ci sono colpevoli o assolti, ma la possibilità di raccontare la complessità e di accompagnare un cambiamento culturale necessario".
"Per questo sono interessato a questa forma", ha concluso il vincitore del Premio Strega, ribadendo il ruolo della narrativa come strumento di trasformazione sociale e culturale.
(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.