Carlo Calenda, segretario di Azione, ha lanciato una proposta ai leader del centrosinistra per una missione congiunta in Ucraina. Il politico ha dichiarato al Foglio di essere «assolutamente d'accordo» sull'attribuzione del premio Nobel a Zelensky, ma ha voluto andare oltre.
«Faccio una proposta chiara e diretta a Elly Schlein, Matteo Renzi, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli: andiamo tutti insieme in Ucraina», ha affermato Calenda. Il leader di Azione ha spiegato di avere «comunque in programma ogni anno di tornare in Ucraina» e ha invitato i colleghi del centrosinistra ad accompagnarlo.
L'appello diretto a Schlein
Calenda si è rivolto in particolare alla segretaria del Partito Democratico. «In particolare mi rivolgo a Schlein. Perché così potrà far vedere e dimostrare che il Partito democratico non ha abdicato ai propri valori a un tale livello da disconoscere anche quelli della Resistenza», ha dichiarato.
Il segretario di Azione ha definito la resistenza ucraina come «la resistenza di Kiev» di oggi. L'obiettivo della missione sarebbe «per rendere tangibile una solidarietà che sia anche fisica, innegabile, fortissima», ha spiegato Calenda. Il leader ha però escluso Giuseppe Conte dall'invito, precisando: «A Giuseppe Conte non serve rivolgere l'invito, perché so già come la pensa».
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.