La Corte costituzionale ha respinto le contestazioni contro le misure d'emergenza adottate durante la pandemia di COVID-19, incluso l'obbligo vaccinale. In risposta, Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato per il M5S, ha dichiarato il 24 dicembre che la sentenza mette fine ad anni di strumentalizzazione politica da parte della destra.
La Corte ha stabilito che le norme emergenziali erano legittime, proporzionate e coerenti con la Costituzione. Il tribunale ha esaminato le questioni di legittimità sollevate contro le misure adottate durante la gestione del COVID-19, compreso l'obbligo vaccinale e le conseguenze sul rapporto di lavoro per chi sceglieva di non adempiervi.
La reazione di Castellone
Castellone ha dichiarato all'AGI: «La sentenza della Corte costituzionale mette finalmente un punto fermo su anni di strumentalizzazioni politiche e di sciacallaggio da parte della destra.» Ha definito il verdetto «una verità giuridica che smentisce definitivamente una narrazione tossica costruita sulla pelle dei cittadini».
La vicepresidente del Senato ha accusato una parte politica di aver alimentato per anni paure, sospetti e divisioni. «Per anni una parte politica ha alimentato paure, sospetti e divisioni, arrivando a mettere in discussione il lavoro di medici, operatori sanitari e istituzioni che, in una delle fasi più drammatiche della storia repubblicana, hanno agito per salvare vite umane e proteggere la collettività», ha affermato.
Le conclusioni del tribunale
La Corte costituzionale ha chiarito che le misure erano temporanee, motivate da esigenze di sanità pubblica e fondate sul principio di responsabilità individuale verso la salute degli altri. Non ci sono state violazioni dei diritti fondamentali secondo il tribunale.
Il verdetto stabilisce che chi ha scelto di non rispettare gli obblighi di prevenzione sanitaria ha compiuto una scelta individuale legittima, ma non priva di conseguenze sul piano del rapporto di lavoro. Castellone ha concluso: «Questa sentenza restituisce dignità e verità a una stagione difficile, nella quale lo Stato ha fatto ciò che doveva fare: difendere la salute pubblica.»
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






