I Carabinieri hanno arrestato quattro persone a Milano per l'aggressione e la rapina violenta di un ragazzo di 15 anni. L'episodio si inserisce in una più ampia intensificazione delle operazioni delle forze dell'ordine contro la criminalità giovanile e le rapine violente nel Nord Italia.
L'episodio milanese si è verificato domenica sera in corso Buenos Aires. Un ventenne e tre minori, tra cui una ragazza di 15 anni, hanno bloccato la vittima verso le 19. Il gruppo, tutti con precedenti di polizia e provenienti da Bergamo e provincia, ha costretto il ragazzo a spogliarsi e a consegnare giacca, scarpe, cellulare e portafoglio.
Gli aggressori hanno poi tentato di fargli prelevare denaro da un bancomat con la sua carta prepaid, risultata vuota, ordinandogli infine di chiamare il padre per una ricarica. Il nucleo radiomobile dei Carabinieri, allertato dal genitore tramite il 112, ha bloccato i quattro durante un tentativo di fuga. Gli inquirenti li accusano di concorso in rapina, sequestro di persona, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.
Bassano del Grappa
A Bassano del Grappa l'aggressione risale al 28 settembre, ma le indagini hanno portato solo ora all'incriminazione di quattro minori da parte della Procura del Tribunale per i Minorenni di Venezia. Secondo Il Gazzettino, il gruppo aveva avvicinato un tredicenne in un parco giochi itinerante chiedendogli: «Ci dai i soldi per le giostre?».
Al rifiuto del ragazzo è seguita un'aggressione violenta nel parco pubblico 'Ragazzi del 99' e nel parcheggio di Prato 1. La vittima ha riportato lesioni che hanno richiesto cinque giorni di prognosi. Gli aggressori hanno registrato l'intero episodio pubblicando due video sui social con musica trap in sottofondo, per vantarsi del gesto. I Carabinieri hanno acquisito i filmati e identificato i responsabili con l'aiuto della vittima e dei suoi amici.
Operazioni più ampie
Nel veneziano e nel trevigiano i Carabinieri hanno smantellato un'associazione criminale violenta operativa tra dicembre 2022 e luglio 2023. Le autorità hanno arrestato due uomini di 37 e 31 anni e li hanno trasferiti nelle carceri di Bolzano e Pordenone, mentre hanno deferito altri due complici di 55 e 51 anni in stato di libertà.
Il gruppo utilizzava bastoni, armi e trapani per rapinare gestori di attività commerciali durante i trasporti di denaro e madri che accompagnavano i figli a scuola. Durante le fughe tentavano di investire con le auto i cittadini che cercavano di fermarli.
Bologna e Veneto
A Bologna la Polizia ha arrestato un cittadino marocchino di 27 anni, irregolare sul territorio nazionale, per una violenta rapina avvenuta il 19 novembre in via Cairoli. L'uomo ha immobilizzato una donna di 73 anni al bancomat rubandole il denaro appena prelevato. La vittima, con segni di aggressione sui polsi, ha chiesto aiuto in un esercizio commerciale vicino e ha allertato immediatamente la Polizia.
La Squadra Mobile ha identificato il sospetto analizzando le immagini di videosorveglianza e riconoscendolo durante un controllo nel quartiere Bolognina mentre scambiava una dose di crack. L'autorità giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere, dato il rischio di nuove rapine e la mancanza di un'attività lavorativa stabile dell'uomo, dipendente dalla droga.
Nel territorio veneto la Polizia di Stato ha condotto un'operazione contro le reti nazionali di spaccio identificando 139 sospetti, di cui 24 minori. L'intervento, coordinato dalla Squadra Mobile, si inserisce in un piano più ampio delle autorità per contrastare la criminalità diffusa. Le forze dell'ordine hanno denunciato 23 persone e hanno eseguito un ordine di custodia cautelare. Gli agenti hanno arrestato due cittadini extracomunitari in flagranza, mentre hanno trasferito altri sette nei centri di rimpatrio. L'operazione ha inoltre interessato cinque cannabis shop.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






