Da domani addio ai timbri - nuovo controllo digitale UE

upday.com 4 godzin temu
Infrastrutture moderne di controllo frontaliero simboleggiano il nuovo sistema digitale EES (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

A partire da domani, 12 ottobre, i tradizionali timbri sui passaporti diventeranno un ricordo del passato. Entra infatti in vigore il nuovo sistema informatico di ingresso e uscita (EES) nei 29 Paesi membri dello spazio Schengen, che registrerà digitalmente ingressi, uscite e dati biometrici dei viaggiatori.

Il sistema si applica esclusivamente ai cittadini extra-UE che viaggiano per soggiorni di breve durata negli Stati membri europei. Come riporta La Stampa, il nuovo meccanismo raccoglierà impronte digitali, immagini facciali e dati contenuti nel passaporto, sostituendo definitivamente la tradizionale timbratura dei documenti.

Implementazione graduale fino al 2026

L'entrata in vigore sarà progressiva nell'arco di sei mesi, fino al 9 aprile 2026. I singoli Paesi potranno introdurre il nuovo sistema solo in alcuni punti di confine, secondo quanto spiegato dal Consiglio UE.

In Italia i primi test riguarderanno Roma Fiumicino, Milano Linate e Malpensa, dove già funzionano i sistemi per la rilevazione delle impronte digitali. Le procedure saranno gestite direttamente dalla Polizia di frontiera, mentre in una fase successiva verranno coinvolti anche i porti di Civitavecchia e Genova.

Investimento significativo e approccio cauto

Come riporta Il Fatto Quotidiano, l'Unione Europea ha investito 142 milioni di euro nel progetto, affidato al consorzio IBM-Leonardo-Atos. Inizialmente verrà processato solo il 10% dei passeggeri idonei, in una sorta di "stress test" del sistema.

Il Corriere segnala che i bambini sotto i 12 anni saranno esentati dalla raccolta delle impronte digitali. Il sistema ha subito un ritardo di tre anni a causa della complessità tecnica e delle preoccupazioni sulla privacy, secondo quanto riportano Il Fatto Quotidiano e Il Corriere.

Obiettivi di sicurezza e controllo

«Dobbiamo fare tutto il possibile per impedire ai terroristi e ai migranti irregolari di entrare illegalmente nello spazio Schengen», ha sottolineato Rasmus Stoklund, ministro per la Migrazione della Danimarca e presidente di turno dell'UE. «Grazie a un sistema informatico a livello dell'UE, sarà più facile monitorare chi attraversa le nostre frontiere».

Il nuovo sistema rafforzerà la sicurezza dello spazio Schengen e contribuirà a prevenire la migrazione irregolare. Grazie alla registrazione digitale delle informazioni biometriche, l'EES fornirà informazioni in tempo reale sul rispetto del periodo di soggiorno autorizzato e contribuirà a ridurre significativamente le frodi relative all'identità.

Gestione centralizzata dei dati

I dati dei viaggiatori extra-UE confluiranno nel sistema europeo eu-LISA, il Centro informatico europeo con sede a Tallinn, in Estonia. La struttura gestirà le informazioni provenienti da 25 Paesi dell'area Schengen e da quattro Stati fuori dall'UE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Il sistema non si applicherà ai cittadini dell'UE e alle persone con passaporto di Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Le informazioni biometriche verranno conservate per tre anni nel database centrale europeo.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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