Da domani, 12 ottobre, entra in vigore il nuovo sistema informatico di ingresso e uscita nei 29 Paesi dell'area Schengen. Il sistema Entry/Exit System (EES) segna la fine definitiva dei tradizionali timbri sui passaporti, sostituendoli con una registrazione completamente digitale.
Il nuovo sistema registrerà digitalmente gli ingressi e le uscite, i dati contenuti nel passaporto, le impronte digitali e le immagini facciali dei cittadini extra-Ue. Come conferma ANSA, si applica esclusivamente ai viaggiatori per soggiorni di breve durata negli Stati membri europei.
Implementazione graduale
L'entrata in vigore sarà graduale secondo il Consiglio Ue, con i singoli paesi che potranno introdurre il nuovo sistema solo in alcuni punti di confine inizialmente. Il Fatto Quotidiano riporta che il lancio partirà con solo il 10% dei passeggeri idonei per evitare sovraccarichi del sistema.
L'implementazione completa dovrà essere ultimata entro aprile 2026 in tutti i punti di confine. Come riporta il Corriere, l'investimento complessivo ammonta a 142 milioni di euro, con il contratto assegnato al consorzio IBM-Leonardo-Atos.
Sicurezza e controlli
«Dobbiamo fare tutto il possibile per impedire ai terroristi e ai migranti irregolari di entrare illegalmente nello spazio Schengen», ha sottolineato Rasmus Stoklund, ministro per la Migrazione della Danimarca. Il ministro ha evidenziato come il sistema informatico a livello Ue renderà più facile monitorare chi attraversa le frontiere europee.
Il nuovo sistema di gestione delle frontiere rafforzerà la sicurezza dello spazio Schengen e contribuirà a prevenire la migrazione irregolare secondo il Consiglio Ue. Grazie alla registrazione digitale e ai dati biometrici, l'EES fornirà informazioni in tempo reale sul rispetto del periodo di soggiorno autorizzato.
Dettagli tecnici
Il sistema non si applicherà ai cittadini dell'Ue e alle persone con passaporto di Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Il Corriere specifica che i dati biometrici saranno conservati per tre anni con cancellazione automatica, richiedendo una nuova registrazione.
L'agenzia eu-LISA gestisce il database centralizzato del sistema secondo Il Fatto Quotidiano. L'EES contribuirà inoltre a ridurre significativamente le frodi relative all'identità attraverso la verifica biometrica avanzata.
Fonti utilizzate: "ANSA", "Corriere", "Il Fatto Quotidiano"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.