Darfur: CPI denuncia crimini di guerra e contro l'umanità

upday.com 1 dzień temu

Ci sono "ragionevoli motivi per ritenere che crimini di guerra e crimini contro l'umanità" vengano commessi nella regione occidentale del Darfur, in Sudan, devastata dalla guerra. Lo ha dichiarato il vice procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), Nazhat Shameem Khan, denunciando davanti al Consiglio di sicurezza Onu "la profondità della sofferenza nel Darfur".

Citando "indagini indipendenti", Shameem Khan ha parlato di "crimini di guerra e contro l'umanità che sono stati e continuano a essere commessi in Darfur". La situazione nella regione occidentale del Sudan presenta caratteristiche particolarmente gravi secondo le autorità internazionali.

Situazione umanitaria intollerabile

Nel Darfur occidentale, c'è una situazione umanitaria "intollerabile", con apparenti attacchi contro ospedali e convogli umanitari. "La carestia sta aumentando" poiché gli aiuti non riescono a raggiungere "chi è nel bisogno", ha spiegato il vice procuratore.

"Le persone vengono private di acqua e cibo. Stupri e violenze sessuali vengono trasformati in armi", ha detto Khan durante il suo intervento alle Nazioni Unite. I rapimenti a scopo di estorsione sono diventati "pratica comune" secondo le testimonianze raccolte.

Allarme per il futuro

Il vice procuratore della Cpi ha lanciato un monito preoccupante sulla possibile evoluzione della crisi. "Eppure non dobbiamo illuderci, la situazione può ancora peggiorare", ha avvertito Shameem Khan davanti al Consiglio di sicurezza.

L'intervento rappresenta un nuovo appello della comunità internazionale per affrontare la crisi umanitaria in corso nel Darfur. La regione sudanese continua a essere teatro di violenze e sofferenze per la popolazione civile.

(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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