Dazi UE-USA: accordo storico vicino, Trump valuta intesa 15%

upday.com 2 tygodni temu

La prossima settimana si preannuncia cruciale per i mercati globali, con eventi di portata storica che potrebbero ridefinire gli equilibri commerciali internazionali. Tra Europa e Stati Uniti l'intesa sui dazi sembra molto vicina, un accordo che assume particolare rilevanza considerato che venerdì prossimo scade la proroga sulle tariffe reciproche concessa da Donald Trump.

Oggi la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, incontrerà il presidente Usa in Scozia, dove Trump si trova per una visita privata di cinque giorni nel suo resort di lusso. I funzionari europei sono ottimisti sul fatto che si stia avvicinando un accordo che potrebbe portare l'Unione europea ad accettare dazi di base del 15% sulla maggior parte dei beni, comprese le automobili.

Trump valuta accordo storico

Trump ha dichiarato che con l'Unione europea c'è una "probabilità del 50%", o "forse meno" che venga raggiunto un accordo. "Se lo facessimo sarebbe l'accordo più grande di tutti" ha aggiunto il presidente americano.

I funzionari europei hanno però sottolineato che qualsiasi intesa richiederà l'approvazione di Trump e potrebbe essere annullata se quest'ultimo insistesse per ulteriori concessioni significative. L'Ue ha anche predisposto dazi di ritorsione che potrebbero colpire merci statunitensi per un valore di oltre 100 miliardi di dollari in caso di mancato raggiungimento di un accordo.

Incontri bilaterali cruciali

Prima di tornare a Washington, Trump vedrà il primo ministro britannico Keir Starmer per definire e migliorare il recente accordo tariffario tra i due Paesi. Successivamente si recherà a inaugurare un nuovo campo da golf nell'Aberdeenshire intitolato a sua madre Mary.

Lunedì si terrà anche un nuovo round di colloqui Usa-Cina sul tema dazi. Sul fronte delle banche centrali, il focus si sposterà mercoledì sulla Fed dalla quale non sono attesi cambiamenti sui tassi.

Fed sotto osservazione

Tuttavia gli investitori seguiranno con attenzione la conferenza stampa di Jerome Powell per valutare se il governatore aprirà le porte a un taglio a settembre, sul quale puntano diversi membri della banca centrale. Nella stessa giornata sono previste le decisioni della banca centrale canadese e di quella brasiliana, che dovrebbero entrambe lasciare fermi i tassi.

Giovedì si terrà anche la riunione della BoJ. La Bank of Japan dovrebbe lasciare anch'essa i tassi fermi, ma potrebbe confermare le recenti indiscrezioni su un possibile rialzo dei tassi entro fine anno. Gli analisti prezzano invece un taglio da parte della banca centrale sudafricana.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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