Dolomiti: Comitato valuta rinuncia a riconoscimento Unesco

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Turisti sul lago ghiacciato di Braies nelle Dolomiti, dove il progetto "Piano Braies" ha introdotto parcheggi a pagamento e prenotazioni obbligatorie per limitare l'accesso e combattere l'overtourism. (Photo by Simone Padovani/Getty Images) Getty Images

Il Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici è pronto a una decisione drastica contro l'overtourism. L'organizzazione valuta di rinunciare al prestigioso riconoscimento "Dolomiti Patrimonio Mondiale dell'Unesco" ottenuto nel 2009.

"Forse è arrivato il momento di rinunciare al riconoscimento Dolomiti Unesco che ha fatto un danno incredibile nelle Dolomiti", scrive Osvaldo Finazzer del Comitato in un documento ufficiale. L'obiettivo sarebbe tornare "al duro lavoro di produrre, offrire e promuovere servizi di qualità come siamo abituati a fare e non cartoline".

Il caso del lago di Braies

Il lago di Braies rappresenta l'esempio più emblematico del problema. La location è diventata celebre per essere stata scenario delle riprese della serie televisiva "Un passo dal cielo". I social media hanno amplificato ulteriormente la notorietà del luogo.

Secondo Finazzer si è creato "un circuito vizioso: la serie televisiva rende famoso un luogo accessibile, i social amplificano, l'eccesso di turismo aumenta la popolarità che ne aumenta l'overtourism". Il risultato finale è la chiusura degli accessi per gestire il sovraffollamento.

Il problema nazionale dell'overtourism

Il fenomeno non riguarda solo le Dolomiti ma si estende ad altre destinazioni italiane. La Costiera Amalfitana e le Cinque Terre sono "casi similari, territori venduti solo come immagine da cartolina condannati a una notorietà mondiale", sostiene Finazzer.

Questi luoghi sono ora "vittime e prigionieri addirittura con le Ztl, come si sta ipotizzando per le Dolomiti". Il Comitato pone una questione fondamentale: vendere l'immagine da cartolina o costruire un'economia turistica di qualità.

La scelta tra qualità e quantità

"Vogliamo vendere l'immagine da cartolina del sito Dolomiti Unesco o vogliamo costruire una economia turistica di qualità, con servizi di qualità?", si chiede Finazzer. Il turismo di qualità dovrebbe fermarsi nel territorio, camminare sui sentieri e conoscere l'identità e la cultura dei luoghi.

Secondo il Comitato, "le due cose, immagine da cartoline e turismo di qualità non possono convivere". Gli esempi di Braies, delle Dolomiti, della Costiera Amalfitana e delle Cinque Terre dimostrano l'incompatibilità tra notorietà mondiale e sostenibilità turistica.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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