Don Samuele Marelli, 49 anni, ex responsabile dei centri parrocchiali di Seregno, è accusato di violenza sessuale su quattro ragazzi, alcuni minorenni. Il religioso ammette di aver «esagerato con la nudità» ma nega categoricamente gli abusi sessuali, definendosi «estraneo» ai fatti contestati.
Il pubblico ministero Francesca Gentilini ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex direttore della Fondazione oratori milanesi. L'udienza preliminare è fissata per febbraio 2026, quando Marelli dovrà sostenere la sua linea difensiva davanti al giudice.
Doppio procedimento giudiziario
Il tribunale ecclesiastico si è già pronunciato ad aprile scorso con un verdetto di colpevolezza per «atti impropri da parte di un chierico» su un minore e un maggiorenne. La sentenza prevede il divieto di celebrare funzioni pubbliche per cinque anni e di confessare per dieci anni.
Come riporta il Corriere, Marelli ha caratterizzato le accuse come tentativi dei giovani di «scaricare» su di lui le proprie crisi personali. La pena ecclesiastica include anche il divieto di dimora nella diocesi di Milano e di contattare persone di Seregno.
Accuse specifiche e comportamenti contestati
La Procura di Monza contesta palpeggiamenti, strusciamenti e momenti di intimità che nascevano come dialoghi su temi sessuali. Gli episodi sarebbero avvenuti sfruttando condizioni di fragilità emotiva di alcuni ragazzi, alcuni dei quali stavano intraprendendo il percorso seminariale.
Secondo Fanpage, tra le contestazioni emerge anche la realizzazione di fotografie di giovani sotto la doccia durante i ritiri spirituali. Gli abusi sarebbero stati commessi sia a Seregno che durante vacanze comunitarie e ritiri.
La difesa dell'imputato
Marelli riconosce di essersi mostrato nudo insieme ai ragazzi dopo le docce e durante momenti di vita comune. Come riporta il Corriere, gli episodi di nudità avvenivano anche al termine delle giornate del cammino di Santiago, quando ci si pesava ancora senza vestiti sulla bilancia.
Il religioso si descrive come «un tipo molto sportivo» che parlava molto del fisico, ma respinge tutte le accuse di violenza sessuale. La comunità di Seregno, secondo Fanpage, ha fornito supporto professionale e legale alle vittime e alle famiglie per mesi.
Fonti utilizzate: "AGI", "Corriere", "Fanpage"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.