Ex Cia: Putin blocca la pace, serve azione drastica subito

upday.com 14 godzin temu
L'ex direttore della CIA e generale David Petraeus durante un'intervista (Immagine simbolica) (Photo by Chris Hondros/Getty Images) Getty Images

L'ex direttore della Cia David Petraeus ha identificato Vladimir Putin come «l'ostacolo alla pace in questo momento» nel conflitto ucraino. Il generale in pensione dell'esercito americano ha espresso forti dubbi sulla volontà del presidente russo di negoziare in buona fede durante un'intervista rilasciata ad ABC News.

Petraeus ha sottolineato che dalle ultime due settimane dovrebbe essere chiaro a tutti, compreso il presidente Trump, che Putin non ha intenzione di fermare la guerra «a meno che non gli venga concesso ulteriore territorio». Le richieste principali del Cremlino, tra cui un governo filo-russo in Ucraina e la sua smilitarizzazione, non sono cambiate secondo l'analisi dell'ex capo della Cia.

Raccomandazioni per cambiare gli equilibri

Per spostare le dinamiche del conflitto, Petraeus ha proposto un pacchetto di misure drastiche. L'ex generale ha raccomandato di «togliere le restrizioni, sequestrare i 300 miliardi di dollari di riserve congelate nei paesi europei di denaro russo e darli all'Ucraina». Ha inoltre suggerito ulteriori sanzioni alla Russia, inclusa la banca Gazprom, e una riduzione maggiore delle esportazioni di petrolio.

Come riporta La Stampa, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha accusato i paesi occidentali di cercare di bloccare i negoziati di pace. Putin rifiuta inoltre di riconoscere la legittimità di Zelensky, considerandolo soltanto come «capo del regime de facto» secondo fonti diplomatiche russe.

Posizioni divergenti sui negoziati

Secondo quanto riportano Corriere della Sera e TG24 Sky, Lavrov ha dichiarato che Putin vuole continuare i negoziati di Istanbul prima di qualsiasi summit diretto Putin-Zelensky. Questa posizione rappresenta un ulteriore elemento di complicazione nel già difficile percorso diplomatico verso la pace.

Il contesto si inserisce nelle celebrazioni del 34° Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina del 24 agosto, che hanno visto messaggi di sostegno internazionale come riportano Corriere della Sera e TG24 Sky. Il presidente Zelensky ha enfatizzato l'importanza della presenza di truppe straniere in Ucraina dopo la guerra per garantire la sicurezza, secondo quanto riferiscono Corriere della Sera e TG24 Sky.

Garanzie di sicurezza internazionali

Come riporta il Corriere della Sera, l'Italia e i partner del G7 hanno discusso garanzie di sicurezza per l'Ucraina durante un incontro simbolico nel Giorno dell'Indipendenza. La proposta italiana per garanzie di sicurezza in stile Articolo 5 della NATO sta guadagnando consensi tra i membri del G7, rappresentando un possibile modello per la sicurezza post-conflitto dell'Ucraina.

Fonti utilizzate: "AGI", "Corriere della Sera", "TG24 Sky", "La Stampa"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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