Dal Centrale di Wimbledon alla pista di Ballando con le stelle. A pochi mesi dal ritiro dal tennis professionistico, Fabio Fognini ha scelto una nuova strada che lo porterà dal campo da tennis al dancing show. Ospite del Supernova Podcast di Alessandro Cattelan, l'ex giocatore ligure ha rivelato con candore di non sentire nostalgia per il tennis: «In questo momento, a essere sincero, il tennis non mi manca. Ho fatto la mia scelta e non mi sono mai guardato indietro».
La nuova vita di Fognini ruota attorno a un progetto imprenditoriale che ha preso forma durante la pandemia. «Abbiamo un'agenzia di management: la mia idea nata durante il Covid è stata quella di aiutare i giovani a diventare professionisti. Cercare di consigliarli e non ripetere gli errori che ho fatto io», ha spiegato secondo il Corriere dello Sport.
Il match finale mai rivisto
L'ultima partita contro Carlos Alcaraz resta un capitolo emotivamente troppo intenso da rivivere. «Ancora oggi non l'ho vista, non sono riuscito a rivedere neanche gli highlights», ha ammesso Fognini. La sera prima del match confessa di non essere riuscito a prendere sonno, con un solo desiderio: «Cercare di divertirmi e di fare una bella partita».
Il concetto di divertimento, che durante la carriera «odiavo, non mi piaceva», è diventato paradossalmente centrale nell'ultima apparizione sul campo. «Me la sono portata nell'ultima partita della mia carriera, dove mi sono divertito come un pazzo», ha rivelato.
Sinner e Alcaraz, i nuovi Federer e Nadal
Il confronto tra i due fenomeni del tennis mondiale ha offerto a Fognini l'occasione per un'analisi da insider. «Jannik e Carlos mi ricordano molto Rafa e Roger della mia epoca», ha osservato, tracciando differenze caratteriali precise. Sinner viene descritto come «quadrato, un gran lavoratore, sa quello che vuole e come prenderselo», paragonandolo ad Andreas Seppi.
Alcaraz invece «si diverte - non che Sinner non lo faccia - ma ha proprio bisogno di questo divertimento fuori dal campo». Come riporta Fanpage, Fognini ha elogiato l'autoconsapevolezza di Sinner, definendolo «lucidissimo» per aver riconosciuto di essere diventato prevedibile dopo la sconfitta agli US Open.
La rivalità tra i due promette spettacolo duraturo: «Hanno giocato già 10-15 volte, ne giocheranno altre 50 e si conosceranno a memoria». Fognini ha notato l'evoluzione tattica di Alcaraz: «In finale a New York sembrava Karlovic» per il servizio migliorato.
Aneddoti e nuove avventure
L'esperienza in Laver Cup con Federer e przez cały czas come coach ha regalato un momento indimenticabile. «Con loro due dietro mi sentivo un po' pesante. A un cambio campo mi si avvicinarono», ha raccontato Fognini. Il consiglio simultaneo dei due campioni lo ha lasciato «più confuso»: «Ho detto 'mi hanno parlato przez cały czas e Federer, cosa faccio io in campo adesso?'».
L'iconico episodio «ha preso il gesso» con l'arbitro Pascal Maria a Wimbledon viene ricordato con ironia: «Rido anch'io pensandoci nonostante mi sia costato 12 mila pounds di multa. C'è un bellissimo rapporto: ogni volta che ci vediamo mi abbraccia».
Su Ballando con le stelle, Fognini ha garantito otto puntate dopo l'esperienza come «ballerino per una notte» dello scorso anno. «Era un programma che mi stava dietro da tanto tempo e ora ne ho avuto l'occasione», ha spiegato, promettendo di prenderlo «come un lavoro, perché lo è, ma voglio divertirmi». Secondo Il Fatto Quotidiano, l'ex tennista ha già riportato infortuni a anca e spalla durante gli allenamenti dei passi di charleston.
Fonti utilizzate: "AGI", "Corriere dello Sport ", "Il Fatto Quotidiano", "Fanpage"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.