L'Europa deve prepararsi rapidamente a fare da sola. Nella migliore delle ipotesi, Donald Trump è ormai "un alleato riluttante". Lo ha dichiarato Paolo Gentiloni in un'intervista a La Stampa.
L'ex commissario europeo descrive una situazione senza precedenti da ottant'anni. "L'Europa si trova tra due fuochi", osserva.
Invasione russa e disimpegno americano
Da una parte c'è l'invasione russa, che un quarto dei Paesi europei vive come un rischio per la propria integrità territoriale. L'uscita di molti dall'accordo di Ottawa sul bando delle mine antiuomo ne è la testimonianza.
Contemporaneamente gli Stati Uniti non solo si disimpegnano dall'Ucraina, ma sfidano l'Europa sul piano economico e commerciale. Una doppia pressione che mette il continente in una posizione critica.
Vertice Nato all'Aja: "Luna di miele ridicola"
Il vertice della Nato tenutosi all'Aja è stato "contraddistinto da cadute di stile imbarazzanti". Gentiloni parla di una "luna di miele ridicola e già finita".
L'obiettivo principale era tenere a bordo gli Stati Uniti. Trump ha incassato quello che chiedeva: una dichiarazione teorica di impegno per l'aumento delle spese fino al 5 per cento del Pil.
Trump blocca le armi all'Ucraina
Una settimana dopo il vertice, Trump si è mostrato pronto a bloccare la vendita delle armi all'Ucraina. "Mi domando cosa commenterebbero alcuni repubblicani storici, come il compianto John McCain", si chiede Gentiloni.
Si è molto parlato di una "wake up call" all'Europa. "Direi che la sveglia c'è stata, ma fatichiamo ad alzarci in piedi. La situazione è grave", conclude l'ex commissario.
(AGI)red/Gil Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
