Italia rifiuta emendamenti Oms: no al regolamento pandemie

upday.com 4 godzin temu

L'Italia dice no agli emendamenti 2024 al Regolamento Sanitario Internazionale adottati dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha comunicato il rifiuto con una lettera inviata ieri al direttore generale dell'Oms Tedros Ghebreyesus.

Gli emendamenti mirano a creare un quadro giuridicamente vincolante per rispondere alle emergenze di salute pubblica. La decisione italiana arriva dopo che anche gli Stati Uniti si erano già dissociati dalle nuove regole, ritirandosi dall'Oms sotto la presidenza di Donald Trump.

Critiche americane alle nuove regole

Il segretario per la Salute Robert F. Kennedy Jr. e il segretario di Stato Marco Rubio hanno spiegato che gli emendamenti "rischiano di interferire indebitamente con il nostro diritto sovrano di sviluppare la nostra politica sanitaria". Secondo i funzionari americani, le nuove norme potrebbero minare "la libertà di espressione, la privacy o le libertà individuali degli americani".

Gli emendamenti entreranno in vigore dal 19 settembre per tutti gli Stati che non abbiano comunicato la loro decisione di rifiutare o formulare riserve. Le nuove regole introducono il concetto di "emergenza pandemica" per attivare meccanismi più rapidi e coordinati durante eventi sanitari di grande portata.

Obiettivi del nuovo regolamento

Il regolamento punta a garantire una risposta collettiva non solo sanitaria ma anche politica e sociale alle pandemie. Prevede inoltre investimenti nella prevenzione e una revisione del modello del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi.

Tra le preoccupazioni americane figurano anche le tutele sui diritti di proprietà intellettuale dei vaccini, alla luce della "maggiore solidarietà ed equità" prevista dalle nuove norme. Gli Stati Uniti temono che questo possa compromettere i loro interessi commerciali nel settore farmaceutico.

Reazioni politiche in Italia

Il capogruppo dei deputati di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami ha commentato positivamente la decisione: "Bene la decisione del ministro Schillaci e del governo Meloni". Bignami aveva già sollevato perplessità per modifiche che avrebbero comportato "una riduzione della sovranità nazionale in tema di politiche sanitarie".

Secondo il deputato di FdI, tra i rischi c'era "la possibilità dell'Oms di esercitare un controllo sull'informazione in ambito sanitario". Le critiche del centrodestra si concentrano sulla tutela della sovranità nazionale nelle decisioni sanitarie.

Opposizioni all'attacco

Il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia ha definito la scelta del governo "assurda e pericolosa". Secondo Boccia, l'esecutivo "strizza l'occhio ai No Vax" e "isola il nostro Paese dal contesto internazionale".

Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha dichiarato che "Meloni ha reso l'Italia serva sciocca di Trump". La deputata ha aggiunto che "mai la nostra pur complessa storia repubblicana ha avuto momenti così bassi di sovranità".

Rischi per i cittadini italiani

Daniela Ruffino di Azione ha criticato la decisione definendola "non difesa della sovranità nazionale ma cecità politica". Secondo la deputata, la scelta non fa un favore "ai cittadini italiani in giro per il mondo".

Ruffino ha spiegato che "in presenza di protocolli sanitari difformi dal Regolamento internazionale potrebbero essere sottoposti a quarantene e controlli". La preoccupazione riguarda le possibili conseguenze pratiche per chi viaggia all'estero.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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