Italia 'ucrainizzata': 5 partiti chiedono richiamo formale dell'ambasciatore russo

upday.com 3 godzin temu
I partiti di opposizione chiedono a Tajani di convocare l'Ambasciatore russo (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Rappresentanti di +Europa, Radicali, Azione, Ora! e Liberi Oltre hanno chiesto al Ministro degli Esteri Tajani di convocare e richiamare formalmente l'Ambasciatore russo in Italia. La richiesta arriva dopo che l'Ambasciata russa ha pubblicato un messaggio che critica la politica italiana come «sempre più ucrainizzata», in seguito a un flash mob pro-Ucraina all'università Federico II di Napoli.

Matteo Hallissey, presidente di +Europa e Radicali Italiani, ha annunciato la richiesta formale in un comunicato AGI del 27 dicembre: «Come rappresentanti di +Europa, Radicali, Azione, Ora! e Liberi Oltre, presenti al flash mob pro-Ucraina di Napoli alla Federico II, abbiamo inviato una richiesta formale al Ministro degli Esteri Tajani chiedendo la convocazione personale dell'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia e il richiamo formale dello stesso».

Il flash mob a Napoli

Durante il flash mob a Napoli, Hallissey è stato aggredito mentre cercava di interrogare Angelo D'Orsi sulla sua partecipazione a un gala di «Russia Today» a Mosca. L'Ambasciata russa ha successivamente pubblicato il messaggio che ha scatenato la reazione formale.

Le accuse contro l'Ambasciata

Hallissey ha definito inaccettabile il comportamento dell'Ambasciata russa: «È inaccettabile che l'Ambasciata Russa in Italia si permetta per l'ennesima volta di attaccare e minacciare attivisti e politici italiani che si oppongono alla propaganda del regime di Putin».

Il presidente di +Europa e Radicali Italiani ha inoltre chiesto a Tajani di prendere posizione pubblica: «Chiediamo inoltre a Tajani [...] di schierarsi e prendere le distanze dalle parole dell'Ambasciata Russa e da questi eventi di propaganda. Questo è solo l'ultimo di una lunga sequenza di eventi di diretta propaganda e di dichiarazioni inquietanti dell'ambasciata: il governo non può restare in silenzio, sotto ostaggio degli ammiccamenti leghisti al Cremlino».

I partiti firmatari della richiesta sostengono che il governo non possa rimanere in silenzio di fronte a quella che definiscono una serie ripetuta di attacchi e propaganda da parte dell'Ambasciata russa contro attivisti e politici italiani.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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