La Gen Z nepalese rovescia governo. 22 morti, il presidente è in fuga

upday.com 3 godzin temu
Vista generale dei resti carbonizzati dell'edificio del Parlamento a Kathmandu dopo le violente proteste della Generazione Z (Immagine simbolica) (Photo by ANUP OJHA/AFP via Getty Images) Getty Images

La Generazione Z del Nepal ha rovesciato il governo in una rivolta durata 48 ore che ha portato alle dimissioni del primo ministro e alla fuga del presidente. Almeno 22 manifestanti sono morti negli scontri con la polizia, mentre più di 400 persone sono rimaste ferite. Il Parlamento e i palazzi governativi sono stati dati alle fiamme dai giovani attivisti che hanno paralizzato Kathmandu da lunedì.

La rivolta è esplosa dopo che il governo ha bloccato 26 piattaforme social, tra cui WhatsApp, YouTube e Facebook, lasciando attivo solo TikTok per preservare i rapporti con la Cina. Come riporta Il Corriere della Sera, questa decisione ha tagliato fuori dalle comunicazioni familiari 2,5 milioni di lavoratori nepalesi all'estero, circa il 7,5% della popolazione. La misura richiedeva alle piattaforme di registrarsi presso il ministero delle Telecomunicazioni entro il 3 settembre, pena il blocco.

Violenza estrema contro i politici

La rabbia popolare ha colpito duramente la classe dirigente del Paese. Il ministro delle Finanze Bishnu Prasad Paudel è stato violentemente aggredito dai manifestanti, picchiato, denudato e costretto a gettarsi in un fiume. Il presidente Ram Chandra Poudel si è dimesso e poi è fuggito dal Paese in elicottero, mentre la moglie dell'ex premier è in fin di vita per le ustioni riportate nell'incendio della sua abitazione.

I manifestanti si definiscono «la voce della Gen Z nepalese» e protestano contro la corruzione dilagante del governo marxista-leninista guidato da Khadga Prasad Sharma Oli, 73 anni. La discrepanza tra il salario medio di 1.100 euro l'anno e i miliardi sprecati in corruzione ha alimentato l'odio verso le istituzioni. Le immagini sui social dei figli dei ministri che vivono nel lusso hanno ulteriormente infiammato gli animi.

Le richieste dei manifestanti

I giovani che hanno dato avvio alla protesta chiedono la formazione di un governo ad interim guidato da una persona scelta dai manifestanti stessi e lo svolgimento di elezioni anticipate. Martedì sera l'esercito ha annunciato di aver preso il controllo delle strade dalle 22 locali. Il commissario Onu per i diritti umani Volker Türk ha intimato al Nepal il rispetto gli standard internazionali e garantire la libertà di manifestazione pacifica.

La rivolta nepalese si inserisce in una serie di proteste della Generazione Z che hanno colpito l'Asia meridionale negli ultimi anni. In Bangladesh, proteste simili contro la corruzione e privilegi hanno causato 1.400 vittime ma hanno fatto cadere il governo di Sheikh Hasina, mentre in Sri Lanka nel 2022 la dinastia Rajapaksa è crollata dopo settimane di scontri.

Fonti utilizzate: "AGI", "Il Corriere della Sera", "Fanpage"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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