La Russia cita Euroclear a Mosca e minaccia cause in tutto il mondo

upday.com 2 godzin temu
La Banca Centrale della Russia intenta causa contro Euroclear per i danni causati dalle sanzioni dell'UE (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

La Banca Centrale della Russia ha intentato causa contro Euroclear presso la Corte Arbitrale di Mosca. L'azione legale mira a ottenere il risarcimento dei danni causati dalle presunte "azioni illegali" del depositario e dai meccanismi della Commissione Europea per l'utilizzo degli asset russi senza consenso. La mossa arriva mentre l'UE ha deciso di prorogare a tempo indeterminato le sanzioni sui beni russi.

La Banca Centrale russa ha reso nota la propria strategia legale attraverso un comunicato riportato dall'agenzia Tass. L'istituto ha dichiarato: «In relazione alle azioni illegali del depositario Euroclear, che stanno causando perdite alla Banca di Russia, nonché in relazione ai meccanismi ufficialmente esaminati dalla Commissione Europea per l'utilizzo diretto o indiretto degli asset russi senza il nostro consenso, la Banca di Russia sta intentando una causa presso la Corte Arbitrale di Mosca contro il depositario Euroclear per ottenere il risarcimento dei danni causati alla Banca di Russia».

Mosca minaccia una battaglia legale globale. La Banca ha annunciato che contesterà qualsiasi utilizzo non autorizzato dei propri asset congelati all'estero davanti a tribunali nazionali, organi giudiziari di Stati esteri, organizzazioni internazionali e tribunali arbitrali. L'obiettivo è ottenere l'esecuzione delle decisioni giudiziarie nel territorio degli Stati membri delle Nazioni Unite.

Orbán attacca l'UE

Il premier ungherese Viktor Orbán ha duramente criticato la decisione dell'Unione Europea di rinnovare le sanzioni sugli asset russi utilizzando l'articolo 122 del Trattato, che consente il voto a maggioranza qualificata aggirando il requisito dell'unanimità. Orbán ha accusato Bruxelles di violare il diritto europeo e ha parlato di «dittatura di Bruxelles».

Il leader ungherese ha affermato: «Oggi Bruxelles sta attraversando il Rubicone». Ha poi aggiunto: «Con la decisione odierna [...] lo Stato di diritto in Ue giunge al capolinea e i leader europei si pongono al di sopra delle regole». Secondo Orbán, la Commissione Europea sta «[...] violando sistematicamente il diritto europeo, in modo da poter continuare la guerra in Ucraina, che è chiaramente impossibile da vincere».

La polemica esplode a meno di una settimana dalla riunione del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo. Orbán ha concluso denunciando la sostituzione dello Stato di diritto con «[...] il dominio dei burocrati, ovvero da una dittatura di Bruxelles».

Altri sviluppi sul conflitto

Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Odessa, danneggiando infrastrutture e causando blackout di elettricità e acqua in parte della città. Il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhii Lysak, ha confermato l'attacco su Telegram, riportato dall'agenzia Ukrinform.

Sul fronte diplomatico, Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti aiuteranno l'Ucraina con assistenza alla sicurezza come «fattore necessario» per una soluzione al conflitto.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso preoccupazioni su un possibile compromesso nel Donbass, citato dall'agenzia Unian.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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