La Regione Liguria ha istituito un fondo per sostenere l'indipendenza economica delle donne vittime di violenza. La novità è arrivata ieri con un emendamento presentato dall'opposizione e approvato all'unanimità dal consiglio regionale.
Il fondo avrà una dotazione iniziale di 100mila euro e servirà a finanziare contributi economici mensili. L'obiettivo è sostenere percorsi di fuoriuscita dalla condizione di dipendenza economica.
Contributi fino a 500 euro
La legge prevede un contributo massimo di 500 euro al mese per una durata compresa tra uno e tre anni. Prima firmataria dell'emendamento è stata la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Selena Candia.
Sarà la giunta, sentita la competente commissione consiliare, a definire i criteri di accesso ai contributi. Verranno individuate una serie di priorità sulla base dell'indicatore Isee, della presenza di figli minori o altri carichi familiari e della partecipazione a percorsi di accompagnamento socio-psicologico.
Collaborazione con centri antiviolenza
Per la raccolta delle domande e l'istruttoria è prevista la collaborazione con i centri antiviolenza accreditati e con le conferenze dei sindaci. La Regione promuoverà anche servizi di consulenza legale gratuita e orientamento al lavoro per le donne beneficiarie, anche attraverso gli ordini professionali.
Il Consiglio regionale ha approvato ieri un altro provvedimento che stabilisce l'esenzione totale dal ticket sanitario. L'esenzione riguarda tutte le prestazioni mediche e psicologiche legate agli episodi di violenza subiti.
Esenzione ticket sanitario
A proporre questa seconda misura, approvata all'unanimità dall'aula, è stata la consigliera della Lega Sara Foscolo. Entrambi i provvedimenti rappresentano un sostegno concreto alle donne vittime di violenza nel territorio ligure.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.