Malore in tribuna: Munar protesta e scatena le ire del pubblico

upday.com 1 godzina temu
Matteo Berrettini celebra la vittoria contro Pablo Carreno Busta nella finale di Coppa Davis (Immagine simbolica) (Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF) Getty Images

L'Italia si porta in vantaggio 1-0 sulla Spagna nella finale di Coppa Davis disputata alla Super Tennis Arena di Bologna. Matteo Berrettini ha battuto Pablo Carreno Busta con un netto 6-3, 6-4, regalando agli azzurri il primo punto decisivo. Il secondo singolare tra Flavio Cobolli e Jaume Munar è stato invece caratterizzato da forti tensioni in campo, con un acceso confronto tra i due giocatori.

Munar si è imposto nel primo set per 6-1, dominando Cobolli. Nel secondo parziale, però, la partita è stata interrotta per circa otto minuti a causa di un malore di uno spettatore sugli spalti. L'interruzione è avvenuta durante il secondo game del set, con lo spagnolo in vantaggio 1-0 e sotto ai vantaggi sul proprio servizio, mentre Cobolli aveva una palla break.

La protesta di Munar

Proprio in quel momento, Munar ha protestato con l'arbitro: «Sulla palla break?». La frase inopportuna ha scatenato la reazione immediata di Cobolli, che ha rimproverato l'avversario indicandolo con il dito. Il pubblico bolognese ha sommerso lo spagnolo di fischi per il comportamento fuori luogo.

Durante la pausa forzata, il capitano italiano Volandri ha fornito suggerimenti tattici a Cobolli, aiutandolo a riprendersi dal pessimo primo set. L'ex tennista britannico Arvind Parmar, commentando per la TV inglese, ha elogiato la prontezza di Cobolli: «Qualcuno lassù si è sentito male. La folla è stata molto, molto veloce a fare un po' di rumore in più… e Flavio se n'è accorto subito, quindi spero che quella persona riceva aiuto il prima possibile. Probabilmente è nelle prime due file della tribuna. Vedo che i soccorsi sono arrivati».

Nuova tensione in campo

Le tensioni sono proseguite anche dopo la ripresa del gioco. Durante il sesto game del secondo set, dopo uno scambio prolungato, Cobolli ha colpito il nastro mandando la palla fuori. Lo spagnolo ha sorriso e fatto notare l'errore, suggerendo che l'italiano avrebbe dovuto scusarsi. Munar ha infatti protestato ancora: «Ma veramente fai…».

La risposta di Cobolli non si è fatta attendere, con un gesto tipicamente italiano: le mani a becco e il classico «Parla, parla». Il pubblico ha nuovamente fischiato Munar, costringendo i due capitani, Volandri e Ferrer, a intervenire per riportare la calma. Dalla panchina spagnola, Ferrer ha richiamato il suo giocatore: «Pensa a giocare».

Le parole di Berrettini

Dopo la sua vittoria, Matteo Berrettini ha espresso tutta la sua emozione per il sostegno del pubblico. «Non ci si abitua mai a tutto questo, non voglio abituarmi è difficile parlare perché sono super felice ed emozionato di vedervi e sentirvi, ma dobbiamo stare ancora coi piedi per terra: ora tocca a Flavio, speriamo che ora ci sia solo lui, grazie mille a tutti per il supporto», ha dichiarato il tennista romano.

Berrettini ha sottolineato l'importanza dello spirito di squadra: «Non importa chi sta in campo, chi sta a casa, chi ci guarda: siamo ragazzi che giocano a tennis, che cercano di fare il massimo in campo e che si vogliono bene». Prima del match aveva ammesso di essere «un po' teso ma la cosa più importante è godersela ho cercato di pensare al punto successivo perché è l'unico modo per vincere la partita si va sempre avanti ed è andata bene».

La finale senza i numeri uno

La finale si disputa in assenza dei giocatori di punta di entrambe le squadre. L'Italia è priva di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, mentre la Spagna non può contare su Carlos Alcaraz, numero uno del ranking mondiale. Per il possibile doppio, Volandri ha annunciato la coppia Bolelli-Vavassori, mentre Ferrer ha indicato Granoller-Martinez.

La Super Tennis Arena si è riempita di tifosi che hanno sostenuto gli azzurri, alcuni con uno striscione che recitava «vinciamo anche senza Sinner». Prima del match, la cantante Francesca Michielin, già voce delle ATP Finals di Torino, si è esibita per dare il via all'evento.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

Idź do oryginalnego materiału