Maxi-discarica da 900.000 tonnellate: indagati anche 5 funzionari

upday.com 17 godzin temu
I Carabinieri di Reggio Emilia indagano nove persone per smaltimento illecito di rifiuti (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia e il Nucleo di Polizia Ambientale hanno scoperto una delle più gravi discariche abusive della regione. Nove persone e un'azienda sono indagate per smaltimento illecito di rifiuti e inquinamento ambientale nella Bassa Reggiana. L'operazione, coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, ha portato all'esecuzione di perquisizioni e sequestri in corso nella provincia.

L'indagine ha rivelato una maxi-discarica con oltre 900.000 tonnellate di scorie d'acciaio e scorie di fusione non trattate. Le analisi hanno rilevato la presenza di ferro e arsenico nelle falde acquifere, con valori che superano i limiti consentiti. Gli inquirenti parlano di uno dei più gravi episodi di presunto danno ambientale nell'area reggiana.

I sospetti e le accuse

Tra i nove indagati figurano imprenditori, professionisti e cinque funzionari pubblici. L'età dei sospettati varia tra i 34 e gli 82 anni. Sette risiedono nella Bassa Reggiana, uno in provincia di Parma e uno in provincia di Modena.

Le ipotesi di reato includono la gestione non autorizzata di una discarica di ingenti quantità di rifiuti non pericolosi, l'inquinamento ambientale e la falsa ideologia in atti pubblici. Quest'ultima accusa riguarda dipendenti dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, che avrebbero tentato di coprire il disastro ambientale attraverso documentazione falsa.

L'operazione in corso

Le forze dell'ordine stanno eseguendo perquisizioni nelle sedi legali e unità locali di due aziende, negli studi professionali e in tutti gli ambienti a disposizione degli indagati. L'obiettivo è acquisire prove sulla natura e l'estensione delle condotte illecite e degli eventi presumibilmente causati.

L'attività illecita sarebbe iniziata nel 2016 e sarebbe proseguita per anni in forma permanente. La discarica abusiva conteneva scorie d'acciaio e di fusione completamente non trattate, accumulate in quantità massicce nel territorio della Bassa Reggiana.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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