Il Mar Mediterraneo ha vissuto il giugno più caldo mai registrato nella storia, con temperature che hanno raggiunto livelli record. La temperatura media superficiale ha toccato i 23,86 gradi, superando il precedente primato del giugno 2022 di 23,72 gradi.
L'organizzazione Mercator Ocean International, che gestisce il servizio Copernicus Marine dell'Unione Europea, ha documentato ondate di calore marine di "intensità record" che hanno interessato il 62% della superficie del Mediterraneo. Quasi l'intero bacino (88%) ha registrato temperature superiori alla media.
Ondate di calore senza precedenti
La metà occidentale del Mediterraneo è stata particolarmente colpita, con ondate di calore marine che "hanno raggiunto livelli record di intensità, durata ed estensione", secondo il comunicato stampa di Mercator. Il 62% della superficie del mare è stato interessato da questi fenomeni estremi, rappresentando "l'estensione più elevata mai registrata".
L'oceanografo Simon Van Gennip ha spiegato durante una conferenza stampa online che "il mese di giugno è stato caratterizzato dalla presenza di una cupola di calore sull'Europa". Questo fenomeno ha avuto un impatto significativo sul Mediterraneo con "assenza di nubi, assenza di vento e aumento della radiazione solare".
Rischi per gli ecosistemi marini
Le ondate di calore marine rappresentano una grave minaccia per la biodiversità del Mediterraneo. Questi fenomeni possono alimentare uragani e cicloni, degradare gli ecosistemi e causare una mortalità di massa di specie marine.
Coralli, gorgonie e bivalvi come le cozze sono le specie più minacciate da queste temperature estreme. La prima metà del 2025 è stata anche la più calda mai registrata nel Mediterraneo, confermando un trend preoccupante di riscaldamento accelerato.
Le previsioni per i prossimi giorni
Mercator prevede una significativa diminuzione delle ondate di calore marine entro il 12 luglio. Il ritorno del vento dovrebbe consentire una migliore distribuzione del calore nelle profondità degli strati oceanici, offrendo un temporaneo sollievo.
A livello globale, il 2025 ha registrato il terzo giugno più caldo dopo il 2023 e il 2024, con una temperatura media superficiale degli oceani di 20,75 gradi. Un quinto della superficie oceanica mondiale è stato interessato da intense ondate di calore marino alla fine di giugno.
Gli oceani svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima, assorbendo il 90% del calore in eccesso generato dalle attività umane. Il riscaldamento del Mediterraneo procede più velocemente rispetto al resto degli oceani mondiali, rendendo questo mare chiuso particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici.
(AGI/AFP) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.