L'Associazione nazionale funzionari di polizia esprime "viva soddisfazione" per l'operazione della Polizia di Stato che ha portato all'arresto di un sedicenne iraniano. Il giovane, residente in provincia di Milano, è gravemente indiziato di propaganda e apologia di terrorismo.
L'indagato è accusato anche di addestramento con finalità terroristiche, aggravati dall'uso del mezzo telematico. L'operazione è stata condotta grazie alla sinergia tra la Digos di Milano, la Direzione centrale della polizia di prevenzione, l'Aisi e l'Aise.
Capacità di monitoraggio confermata
Enzo Letizia, segretario dell'Associazione, sottolinea come "il successo investigativo conferma ancora una volta l'elevata capacità di monitoraggio degli ambienti radicali online". Le forze dell'ordine hanno dimostrato "prontezza nell'intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza".
Particolarmente preoccupante è l'età dell'indagato, che conferma "il progressivo abbassamento dell'età dei soggetti attratti dalle reti di propaganda jihadista". Questo fenomeno, già evidenziato in ambito internazionale, rappresenta una tendenza allarmante.
Fenomeno alimentato da isolamento
Il processo di radicalizzazione è alimentato da "un mix pericoloso di isolamento, ricerca identitaria, esposizione incontrollata a contenuti estremisti e assenza di anticorpi culturali ed educativi". La disponibilità del giovane ad agire in nome dello Stato Islamico è emersa chiaramente dalle indagini.
Il sedicenne aveva prestato giuramento di fedeltà e aveva sviluppato una "progettualità di azioni violente in Italia". Secondo Letizia, questo dimostra come "il processo di radicalizzazione possa essere rapido, profondo e devastante, soprattutto nei soggetti più fragili e più esposti".
Attenzione investigativa resta alta
"Di fronte a queste derive, l'attenzione delle articolazioni investigative della Polizia di Stato resta altissima", conclude il leader sindacale. Le forze dell'ordine mantengono "una costante attività di prevenzione, analisi e intervento che si conferma presidio essenziale per la sicurezza nazionale".
(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.