La Digos di Milano ha perquisito nove persone su delega del pm Alessandro Gobbis nell'ambito di un'inchiesta su ronde punitive contro stranieri. Tra gli indagati figura Massimiliano Morigerato, 49 anni, ritenuto il capo e fondatore del movimento "Articolo 52".
Morigerato aveva dichiarato pubblicamente il suo ruolo durante la trasmissione radiofonica La Zanzara. L'uomo è accusato insieme ad altri otto di associazione per delinquere finalizzata all'organizzazione di "ronde punitive".
Obiettivi delle ronde punitive
Secondo l'accusa, il gruppo prendeva di mira "cittadini, per lo più stranieri o di origini straniere, ritenuti responsabili della commissione di reati cosiddetti di strada, specialmente di natura patrimoniale predatoria". L'inchiesta è coordinata dal procuratore Marcello Viola e dall'aggiunto Eugenio Fusco.
Per il pm l'ipotesi di associazione per delinquere è "suffragata dall'organizzazione delle ronde, dal reclutamento dei partecipanti e dall'intento di estendere lo schema utilizzato a Milano a vari altri luoghi d'Italia". Il movimento aveva infatti già operato in altre città fuori dalla Lombardia.
Armi sequestrate durante le perquisizioni
Durante le operazioni, i poliziotti della Digos hanno sequestrato diverso materiale. Tra gli oggetti trovati figurano un manganello telescopico, un taser e nebulizzatori con spray al peperoncino.
L'inchiesta mira a fare luce sull'organizzazione e sui metodi utilizzati dal gruppo per le loro azioni punitive sul territorio milanese e nazionale.
(AGI)Mi9/Mrg Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
