Il giorno di Natale ha portato l'emergenza alluvionale in Emilia-Romagna. I fiumi Senio e Lamone hanno superato le soglie rosse di allerta nella provincia di Ravenna, costringendo le autorità a ordinare evacuazioni urgenti in diversi comuni. La situazione è dovuta a piogge più intense del previsto che hanno gonfiato i corsi d'acqua oltre i livelli critici.
Le evacuazioni hanno interessato Castel Bolognese, Cotignola e Bagnacavallo. Il Comune di Ravenna ha spiegato in una nota: «È piovuto più di quanto era stato previsto e sta continuando a piovere soprattutto in collina. Per questo i picchi di piena saranno più impegnativi di quanto inizialmente ipotizzato.» In alcune zone sono caduti fino a 190 millimetri di pioggia in meno di 40 ore.
Le zone evacuate
A Bagnacavallo è stata disposta l'evacuazione totale per chi abita entro 300 metri dal fiume Lamone nelle frazioni di Villanova e Glorie. Per i residenti tra i 300 metri e un chilometro dal fiume vige l'obbligo di spostarsi ai piani alti. A Castel Bolognese l'evacuazione riguarda la frazione di Biancanigo. Il sindaco Luca Della Godenza ha avvertito: «A Tebano il sensore ha superato soglia rossa.» Il livello del Senio ha toccato i 5,76 metri a Tebano, ben oltre la soglia di massima criticità.
Anche Cotignola ha predisposto un'ordinanza di evacuazione totale per le aree entro 300 metri dal fiume. Il picco di piena è atteso intorno alle 22. Il Comune ha raccomandato ai cittadini di preparare documenti, medicinali e oggetti indispensabili, oltre a spostare le auto dalle zone a rischio allagamento.
Centri di accoglienza e assistenza
La Protezione Civile ha aperto diversi punti di accoglienza per gli evacuati. A Bagnacavallo i residenti possono recarsi alla palestra delle scuole elementari in via Cavour, operativa dalle 19.30. Un servizio navetta è stato attivato dalle 19 con partenza da Glorie e Villanova. A Castel Bolognese è stato allestito il Palazzetto dello Sport. Il sindaco Della Godenza ha assicurato: «Tutte le risorse sono state mobilitate», «le squadre stanno operando costantemente per monitorare e intervenire sul territorio.»
I picchi di piena sul fiume Lamone sono previsti tra l'una e le quattro della notte tra giovedì 25 e venerdì 26 dicembre nel tratto tra Santerno e Mezzano. La Polizia Locale circola nelle zone a rischio con altoparlanti per avvisare i residenti. Il Centro operativo comunale e il Centro di coordinamento soccorsi della Prefettura sono attivi h24.
Declassificazione dell'allerta
L'Arpae ha comunicato in un bollettino che «le precipitazioni osservate nelle ultime ore hanno determinato un incremento dei valori dei colmi previsti.» Le piogge si sono attenuate e non sono previste nuove precipitazioni significative. Per questo la Protezione Civile ha declassificato l'allerta da rossa ad arancione per venerdì 26 dicembre nelle pianure di Bologna, Ferrara e Ravenna.
L'allerta gialla rimane valida per il rischio idrogeologico nelle zone collinari e montane dell'Emilia-Romagna, dove sono ancora possibili frane localizzate sui pendii già indeboliti dalle piogge recenti. Il sistema di protezione civile mantiene alta l'attenzione per il monitoraggio dei corsi d'acqua.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).





