Nel cuore di Beirut: Israele colpisce il numero 2 di Hezbollah dopo cinque mesi

upday.com 1 godzina temu
L'esercito israeliano ha condotto un attacco mirato a Beirut contro Ali Tabatabai, numero due di Hezbollah (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

L'esercito israeliano ha colpito il cuore di Beirut con un raid aereo mirato contro Ali Tabatabai, il numero due di Hezbollah e capo di stato maggiore de facto dell'organizzazione terroristica. L'attacco segna il primo raid sulla capitale libanese da cinque mesi e sottolinea la determinazione di Israele a colpire obiettivi ad alto valore ovunque si trovino.

Il raid ha colpito la periferia meridionale di Beirut, nel quartiere di Dahiyeh, roccaforte della milizia filo-iraniana Hezbollah. Il raid ha ferito tre persone e danneggiato un edificio residenziale. La sorte di Tabatabai rimane ancora poco chiara.

L'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato l'operazione con un comunicato ufficiale: «Poco fa, nel cuore di Beirut, l'Idf ha attaccato il Capo di stato maggiore di Hezbollah, che ha guidato la crescita e il riarmo dell'organizzazione terroristica.» Netanyahu ha ordinato l'attacco su raccomandazione del ministro della Difesa e del capo di stato maggiore delle forze israeliane.

Tabatabai occupa la seconda posizione nella gerarchia di Hezbollah, subito dopo il segretario generale Naim Qassem, successore di Nasrallah. Le forze di difesa israeliane lo identificano come figura chiave nella crescita e nel riarmo del gruppo.

Nessun preavviso agli Stati Uniti

Israele non ha informato gli Stati Uniti in anticipo dell'attacco, secondo quanto riportato da diversi media citando funzionari americani. L'azione sottolinea l'autonomia operativa di Israele nelle sue decisioni di sicurezza.

L'ufficio di Netanyahu ha ribadito la posizione israeliana: «Israele è determinato ad agire per raggiungere i suoi obiettivi ovunque e in ogni momento.» Il premier ha dichiarato in una riunione governativa che Israele «agisce in modo indipendente» ed è «responsabile della propria sicurezza».

Allarme dall'Iran

Parallelamente al raid su Beirut, il ministro dell'Intelligence iraniano Esmail Khatib ha lanciato un avvertimento contro tentativi di nemici esterni, inclusi Stati Uniti e Israele, di destabilizzare la Repubblica islamica. Citato dall'agenzia Isna, Khatib ha affermato: «Il nemico cerca di colpire il leader supremo, talvolta con tentativi di assassinio, talvolta con attacchi ostili.»

L'Iran ha accusato chiunque lavori «consapevolmente o inconsapevolmente» contro la sicurezza del paese di essere «un agente infiltrato del nemico».

Gaza: 24 morti nei raid simultanei

Mentre colpiva Beirut, Israele ha intensificato gli attacchi aerei su Gaza, uccidendo 24 palestinesi e ferendone 87. Gli attacchi hanno colpito Gaza City, Deir el-Balah e il campo profughi di Nuseirat, nonostante il fragile cessate il fuoco in vigore dal 10 ottobre.

Una delegazione di Hamas è arrivata domenica al Cairo per discutere l'escalation di violenza con i mediatori egiziani. Entrambe le parti violano ripetutamente il cessate il fuoco, con oltre 340 palestinesi e tre soldati israeliani uccisi dall'inizio della tregua.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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