OpenAI-AMD: accordo chip da 6 gigawatt e 10% azioni

upday.com 2 godzin temu
Grafici di trading che simboleggiano l'impennata del 23,71% delle azioni AMD dopo l'accordo con OpenAI (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

OpenAI ha siglato un accordo rivoluzionario con AMD per l'acquisto di chip da intelligenza artificiale con una capacità di sei gigawatt. La partnership prevede l'implementazione dei nuovi processori MI450 a partire dal 2026 nei futuri data center della società guidata da Sam Altman.

L'intesa include warrant che permetteranno a OpenAI di acquistare fino al 10% del capitale di AMD, pari a circa 160 milioni di azioni a un centesimo di dollaro. Come riporta il Corriere, la capacità computazionale equivale al consumo energetico di circa cinque milioni di famiglie americane.

Boom in Borsa per AMD

Le azioni AMD hanno registrato un'impennata del 23,71% alla chiusura, dopo aver toccato un picco del 34% in apertura. Secondo il Corriere, si tratta del maggiore rialzo azionario dell'azienda in nove anni, mentre Wall Street Italia conferma che l'apertura positiva dei mercati è stata influenzata dalla partnership strategica.

La reazione del mercato riflette l'importanza dell'accordo per AMD, da anni impegnata nella rincorsa al colosso Nvidia nel settore dei chip per intelligenza artificiale.

Leadership al femminile

Dietro l'intesa ci sono due figure femminili di spicco: Lisa Su, 55 anni, presidente e amministratore delegato di AMD, e Jean Hu, 60 anni, chief financial officer. «Questo accordo crea valore per gli azionisti e un allineamento strategico con OpenAI», ha commentato Hu.

Su ha definito la partnership «una vittoria per entrambe le aziende», sottolineando come «i nostri incentivi sono ora intrecciati».

Strategia di diversificazione

L'obiettivo di OpenAI non è abbandonare Nvidia, che rimane il principale fornitore, ma diversificare le fonti di approvvigionamento. Come riporta il Corriere, ChatGPT conta attualmente 700 milioni di utenti settimanali, di cui il 5% a pagamento, richiedendo una potenza computazionale crescente.

L'accordo si inserisce in una rete di alleanze più ampia: a settembre OpenAI ha firmato partnership da 100 miliardi con Nvidia per 10 gigawatt e un accordo pluriennale con Oracle per infrastrutture cloud dedicate.

Nuovi equilibri nell'AI

Secondo gli analisti, l'intesa segnala che la competizione nell'intelligenza artificiale si sta spostando dai modelli ai processori. Il controllo dell'hardware determina la velocità d'innovazione e il costo della potenza di calcolo, ridefinendo i rapporti di forza nell'industria.

AMD prevede che la partnership genererà «decine di miliardi di ricavi» nei prossimi cinque anni, consolidando un nuovo modello di integrazione verticale tra finanza, infrastruttura ed energia.

Fonti utilizzate: "Corriere", "Wall Street Italia"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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