Peng Lifa: fisico simbolo proteste anti-Xi Jinping

upday.com 6 godzin temu

Peng Lifa, conosciuto online come "Peng Zaizhou", è nato nel 1974 a Tailai, nella provincia di Heilongjiang. Lavorava come fisico per un'azienda di prodotti acrilici a Pechino, secondo le ricostruzioni.

È diventato un simbolo internazionale per i suoi striscioni di protesta che in piena politica Zero-Covid contenevano slogan molto forti. "Vogliamo cibo, non tamponi! Vogliamo libertà, non lockdown! Vogliamo dignità, non bugie!", recitavano i suoi messaggi.

Proteste contro Xi Jinping

I suoi striscioni proseguivano con richieste ancora più dirette: "Vogliamo riforme, non una Rivoluzione Culturale! Vogliamo votare, non un leader! Siamo cittadini, non schiavi!". Il fisico aveva anche scritto: "Sciopero nelle scuole, sciopero nei luoghi di lavoro, via il traditore e dittatore Xi Jinping".

Nonostante la censura e la repressione, la sua protesta non rimase del tutto isolata. Nel giro di poche ore, foto e dichiarazioni relative al suo gesto si diffusero rapidamente sui social media, sia dentro sia fuori dalla Cina.

Catalizzatore del movimento dei "Fogli bianchi"

La protesta di Peng suscitò ampio riscontro e divenne il catalizzatore del movimento dei "Fogli bianchi". A partire dal novembre 2022, proteste contro la politica Zero-Covid esplosero in tutta la Cina segnando un raro momento di resistenza politica in tempi recenti.

Appena due mesi dopo le autorità di Pechino decretarono la fine delle rigidissime restrizioni messe in atto con la pandemia. In questi due anni diverse organizzazioni per i diritti umani avevano ripetutamente chiesto al governo di rendere nota la sorte di Peng Lifa.

Richieste senza risposta

Le organizzazioni avevano anche chiesto alle autorità di garantire a Peng un processo equo, ma le autorità cinesi non hanno mai risposto. Anche per questo il post pubblicato da "Yesterday" è un fatto importante.

(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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