Piantedosi attacca la sinistra: Condono solo per i migranti?

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Palazzo di giustizia italiano con bandiera tricolore, simbolo dell'autorità ministeriale al centro del dibattito politico (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha lanciato una provocazione alla sinistra: «La sanatoria va bene solo se è per i migranti?». La domanda arriva dopo che i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, lo avevano attaccato per una proposta di condono edilizio in Campania. Nel frattempo, il partito Fratelli d'Italia della Premier Giorgia Meloni ha proposto un'amnistia per le costruzioni abusive nell'ambito della legge di bilancio 2026.

Il ministro ha messo in evidenza quella che definisce una contraddizione della sinistra. Mentre le forze progressiste, i Verdi e organizzazioni come Cgil, Asgi e Cild propongono varie forme di regolarizzazione permanente per i migranti irregolari, si oppongono fermamente ai condoni edilizi. Le proposte per i migranti includono permessi automatici per chi entra con contratto poi scaduto, un sistema "a chiamata" senza quote, e sponsor da parte di ong o associazioni.

La sanatoria del 2020

L'operazione di riferimento rimane la sanatoria del 2020, firmata dal governo Conte II con il sostegno di Pd, M5s e Leu. Presentata come "emersione del lavoro nero", ha portato oltre 220.000 domande e ha regolarizzato più di 130.000 migranti irregolari che lavoravano in agricoltura, nelle case private e nell'assistenza.

Il Pd propone inoltre di riscrivere il Regolamento di Dublino per permettere la libera circolazione in Europa a chi cerca protezione internazionale in Italia, e chiede l'abolizione del reato di clandestinità. Il concetto di "radicamento sociale" viene presentato come motivo di regolarizzazione invece del rimpatrio.

Le costruzioni abusive

Secondo un nuovo rapporto dell'Istat, il 40% degli edifici nel Sud Italia manca delle dovute autorizzazioni edilizie. In Basilicata, Calabria e Campania la percentuale supera il 50%. L'amnistia proposta dai Fratelli d'Italia come emendamento al bilancio 2026 viene vista dai critici come una mossa elettorale in vista delle prossime elezioni regionali in Campania, Puglia e Veneto.

Mariateresa Imparato, responsabile campana di Legambiente, ha dichiarato a La Repubblica: «È il solito stanco ritornello elettorale di politici che chiudono un occhio sulle costruzioni illegali». Ha aggiunto: «Non c'è bisogno di un'amnistia, ma piuttosto di un piano nazionale per combattere il fenomeno».

Le reazioni

I Verdi e la sinistra hanno reagito duramente alle parole di Piantedosi, definite «parole vergognose». Il ministro ha replicato: «Stiamo rimediando agli scempi che furono fatti nel passato», sottolineando gli investimenti in personale e sicurezza.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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