Possibile svolta nella cura del Parkinson: un nuovo gel iniettabile riduce il numero di somministrazioni

upday.com 8 godzin temu

Un nuovo gel iniettabile potrebbe rivoluzionare la terapia del Parkinson, riducendo le somministrazioni da più volte al giorno a una sola iniezione settimanale. La ricerca, sviluppata presso l'Università del Sud Australia (UniSA), ha ottenuto il brevetto australiano per questa innovativa formulazione.

"La levodopa è la terapia di riferimento per il Parkinson, ma la sua breve durata d'azione implica che debba essere assunta più volte al giorno", spiega Deepa Nakmode, dottoranda presso l'UniSA. L'impianto in situ è progettato per rilasciare sia levodopa che carbidopa in modo costante nell'arco di una settimana.

Rilascio controllato per sette giorni

Il sistema mantiene livelli plasmatici costanti e riduce i rischi associati alle concentrazioni fluttuanti del farmaco. "Dopo anni di ricerca mirata, è incredibilmente gratificante vedere la nostra innovazione negli iniettabili a lunga durata d'azione per il morbo di Parkinson raggiungere questo stadio", afferma Nakmode.

Il gel iniettabile combina un polimero biodegradabile PLGA approvato dalla FDA con Eudragit L-100, un polimero sensibile al pH. Questa combinazione permette di ottenere un rilascio del farmaco controllato e prolungato nel tempo.

Test confermano efficacia e sicurezza

I test di laboratorio approfonditi hanno confermato l'efficacia e la sicurezza del sistema innovativo. Oltre il 90% della dose di levodopa e oltre l'81% della dose di carbidopa sono state rilasciate nell'arco di sette giorni.

L'impianto si è degradato di oltre l'80% in una settimana e non ha mostrato alcuna tossicità significativa nei test di vitalità cellulare. La formulazione può essere somministrata facilmente attraverso un sottile ago da 22 gauge, riducendo al minimo il disagio ed eliminando la necessità di un impianto chirurgico.

Un passo avanti nella qualità di vita

"Le implicazioni di questa ricerca sono profonde", afferma il professor Garg. "Ridurre la frequenza delle somministrazioni da più volte al giorno a un'iniezione settimanale rappresenta un importante passo avanti nella terapia del Parkinson."

"Non stiamo solo migliorando il modo in cui il farmaco viene somministrato, stiamo migliorando anche la vita dei pazienti", conclude il ricercatore.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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