Processo a Santanchè sospeso: ora decide il Senato sull'immunità

upday.com 2 godzin temu
Un'aula di tribunale italiana con la bilancia della giustizia simboleggia i procedimenti legali sospesi (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il tribunale di Roma ha sospeso oggi il processo per diffamazione contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Il giudice monocratico ha deciso di trasmettere gli atti al Senato per valutare la procedibilità del caso.

La vicenda riguarda una querela presentata da Giuseppe Zeno, azionista di minoranza della società Visibilia Editore. Il caso si inserisce nel contesto di un'indagine più ampia sulla società che coinvolge la ministra.

Base costituzionale

La difesa di Santanchè ha sollevato un'eccezione basata sull'articolo 68, comma 1 della Costituzione. Questa norma stabilisce l'insindacabilità delle opinioni espresse dai parlamentari nell'esercizio delle loro funzioni.

Le dichiarazioni contestate risalgono al 5 luglio 2023, quando Santanchè intervenne durante una seduta informativa al Senato. Le affermazioni erano legate proprio all'indagine su Visibilia Editore.

Iter parlamentare

Gli atti verranno ora esaminati dalla Giunta per le autorizzazioni del Senato. Questo organismo dovrà valutare se le dichiarazioni della ministra rientrino nella tutela costituzionale. Il processo resta sospeso fino al pronunciamento del Senato.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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