Schlein all'attacco: «Musk accosta la bandiera nazista a quella europea»

upday.com 8 godzin temu
Elly Schlein mette in guardia dalle destre nazionaliste e chiede maggiore integrazione europea (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

La leader del Partito Democratico Elly Schlein ha lanciato un duro attacco contro le destre nazionaliste durante l'assemblea nazionale del Pd a Roma. Nel suo intervento del 14 dicembre all'Auditorium Antonianum, Schlein ha messo in guardia dal «disegno molto preciso» delle forze di destra e ha criticato pesantemente l'imprenditore Elon Musk e l'ex presidente americano Donald Trump.

Schlein ha sottolineato la convergenza tra diversi attori politici internazionali: «Vediamo una concentrazione di ricchezza, potere e di dati senza precedenti nella storia. Non sorprende il plauso di Putin al documento di Trump contro l'Unione Europea. Musk accosta la bandiera nazista a quella europea.» La segretaria del Pd ha evidenziato come Musk si sia attribuito uno stipendio di mille milioni di dollari, un dato che ha inserito nel contesto della sua critica alla concentrazione di potere.

Crisi democratica e appello al voto

La leader democratica ha descritto la situazione attuale come «una fase storica cruciale, dove la crisi sociale diventa crisi democratica». Schlein ha fatto un appello diretto ai membri del partito: «Vi chiedo di impegnarci, di andare verso le persone che non credono piu' che il voto faccia la differenza.» Secondo Schlein, le destre nazionaliste mirano a «delegittimare le sedi internazionali come le Nazioni Unite» e a «demolire a colpi di motosega il diritto internazionale per sostituirlo con il diritto del piu' forte».

L'imperativo dell'integrazione europea

Per quanto riguarda il futuro dell'Europa, Schlein ha lanciato un monito chiaro: «Questa convergenza nell'attacco all'Europa dimostra quanto sia reale il rischio che denunciamo da mesi: o l'Europa fa un salto in avanti verso l'integrazione o rimarra' schiacciata.» La segretaria ha inoltre sottolineato la necessità di riforme istituzionali: «E' necessario superare l'unanimita', non si puo' essere ostaggi dei veti nazionali in un mondo che si muove veloce come questo.»

Rafforzamento della leadership

L'assemblea nazionale dovrebbe segnare un rafforzamento della posizione di Schlein all'interno del partito. La componente di Stefano Bonaccini, suo principale sfidante al congresso e leader di 'Energia Popolare', è attesa entrare nella maggioranza del Pd. Tra gli esponenti di peso della corrente bonacciniana pronti a questo passo ci sono Alessandro Alfieri, Antonio De Caro, Piero De Luca e Simona Bonafè.

Questo consolidamento avviene nonostante la formazione di una nuova opposizione interna da parte di riformisti come Lorenzo Guerini, Paolo Gentiloni, Graziano Delrio, Pina Picierno e Giorgio Gori, che si sono distaccati dalla componente di Bonaccini lo scorso 24 ottobre a Milano. La minoranza riformista rimane vigile riguardo a eventuali documenti programmatici sulla politica estera e sull'alleanza con il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte.

Goffredo Bettini ha commentato l'evoluzione della leadership affermando: «C'è stato un benefico rafforzamento di Elly Schlein che pressoché tutti hanno voluto 'incoronare' per la premiership. Schlein sarà la proposta di tutto il Pd.»

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

Idź do oryginalnego materiału