Il biatleta norvegese Sivert Guttorm Bakken è morto questa mattina all'età di 27 anni. I suoi compagni di squadra lo hanno trovato privo di vita nella sua camera d'albergo a Passo Lavazè, in Trentino Alto Adige, quando non si è presentato alla colazione.
L'atleta si trovava in vacanza con i suoi compagni di squadra dopo l'ultimo impegno agonistico del 19 dicembre ad Annecy, in Francia. Il suo corpo è stato scoperto nella località altoatesina della Val di Fiemme, vicino a Tesero, dove è prevista una sede olimpica per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.
La carriera e il ritorno alle gare
Bakken, originario di Lillehammer, aveva dovuto sospendere l'attività agonistica due anni fa a causa di una pericardite, un'infiammazione del sacco che circonda il cuore. Dopo aver superato il grave problema cardiaco, era riuscito a rientrare nella nazionale norvegese e veniva considerato per le prossime Olimpiadi invernali, che inizieranno il 6 febbraio 2026.
Quest'anno aveva ottenuto l'idoneità medica per tornare a gareggiare e aveva ripreso un ruolo da protagonista nella Coppa del Mondo di biathlon.
Le reazioni della Federazione
La Federazione norvegese di biathlon ha espresso il proprio cordoglio. Emilie Nordskar, segretaria generale ad interim dell'organizzazione, ha dichiarato: «I nostri pensieri ora vanno principalmente alla famiglia di Sivert e a tutti coloro che gli sono vicini. Stiamo collaborando con le autorità italiane sul posto».
La Federazione ha annunciato che «atleti e familiari saranno seguiti da un team di supporto psicologico e che martedì sera si terrà una cerimonia commemorativa aperta al pubblico». Le autorità italiane stanno collaborando con la Federazione norvegese per fare luce sull'accaduto. La causa ufficiale del decesso non è ancora stata comunicata.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).
