Antonio Tajani (FI) ha delineato un ambizioso piano di riforme per rafforzare l'Unione Europea durante il Meeting di Rimini. Il vicepremier e ministro degli Esteri ha identificato cinque aree chiave di intervento per rendere l'Europa più democratica ed efficace.
«Noi dobbiamo fare in modo che l'Europa si rafforzi: è un percorso macchinoso, servono grandi riforme, come diciamo da anni, prima il voto a maggioranza, che permetta all'Europa di poter decidere», ha dichiarato Tajani. La riforma del sistema decisionale rappresenta secondo lui il primo passo fondamentale.
Difesa comune e leadership democratica
Sul fronte della difesa, il ministro ha proposto una svolta radicale. «Poi avere una difesa comune, non soltanto un'unità fra stati, ma avere una vera difesa comune, un vero esercito europeo, questo è un obiettivo che dobbiamo raggiungere nel tempo», ha spiegato.
Tajani ha inoltre chiesto più poteri per il Parlamento europeo per aumentare la democraticità delle istituzioni. «Serve dare più poteri al Parlamento europeo affinché l'Europa possa essere sempre più democratica, più potere significa avere il potere di iniziativa legislativa», ha osservato.
Riforma costituzionale e mercato unico
La proposta più innovativa riguarda una riforma costituzionale europea che preveda un leader unico. Secondo Tajani serve «una riforma costituzionale europea che permetta di avere un solo leader, eletto direttamente dai cittadini in occasione dell'elezione europea: un Presidente della Commissione che sia anche Presidente del Consiglio Europeo».
Il piano include anche il completamento dell'integrazione economica. «Poi bisogna completare il mercato unico, avere l'Unione bancaria, il mercato unico dei capitali, il mercato unico dell'energia, insomma bisogna fare grandi passi in avanti», ha sottolineato il vicepremier.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.