UE respinge accuse USA: Digital Services Act non è censura

upday.com 1 dzień temu

La Commissione europea ha respinto con fermezza le accuse americane secondo cui il Digital Services Act (Dsa) rappresenterebbe uno strumento di censura. Thomas Regnier, portavoce per la Sovranità tecnologica, ha difeso la normativa durante il briefing quotidiano con la stampa a Bruxelles.

"La libertà di espressione è un diritto fondamentale nell'Ue ed è al centro di tutta la nostra legislazione, compreso il Dsa", ha dichiarato Regnier. Il portavoce ha sottolineato come la libertà di espressione sia "pienamente integrata" nella normativa europea.

Dati sulle rimozioni online

Le statistiche fornite dalla Commissione europea smentiscono le preoccupazioni sulla censura. Oltre il 99% delle rimozioni di contenuti sulle piattaforme online viene effettuato in modo proattivo dalle piattaforme stesse, seguendo i propri termini e condizioni.

Solo meno dello 0,001% delle rimozioni viene invece ordinato dalle autorità giudiziarie indipendenti degli Stati membri dell'Unione europea. Questi interventi riguardano esclusivamente contenuti giudicati illegali da tribunali nazionali.

Equilibrio tra libertà e legalità

"Questo è l'equilibrio che si può vedere, quindi il Dsa non riguarda assolutamente la rimozione di contenuti online che sono legali", ha concluso il portavoce europeo. La dichiarazione arriva in risposta alle critiche dell'amministrazione statunitense.

L'amministrazione Usa aveva recentemente definito il Digital Services Act come uno strumento di "censura orwelliana". Le tensioni riflettono le diverse visioni transatlantiche sulla regolamentazione delle piattaforme digitali e dei contenuti online.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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