Valditara alla Camera: "Vergonatevi!", scontro sull'educazione sessuale

upday.com 3 dni temu
Palazzo di Montecitorio simboleggia le tensioni parlamentari sui temi educativi (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Una violenta lite scoppia alla Camera dei Deputati durante l'esame di un disegno di legge sul consenso informato. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara accusa duramente l'opposizione: «Avete detto delle falsità, avete preso in giro gli italiani. Vergonatevi!»

Le parole scatenano proteste immediate. Il deputato Andrea Casu (Pd) chiede formalmente il ritiro delle affermazioni: «Quel 'vergognatevi' deve essere ritirato, sono parole indegne e non rispettose dell'opposizione del parlamento.»

Marco Grimaldi (Alleanza Verdi e Sinistra) richiede ufficialmente il richiamo del ministro. La presidente di turno Anna Ascani deve minacciare ripetutamente la sospensione dei lavori.

La difesa del ministro

Il ministro difende il provvedimento con veemenza, respingendo le critiche dell'opposizione come false. «[...] È stato detto che con questo provvedimento impediremmo l'educazione sessuale nelle scuole, che impediremmo di informare i giovani sui rischi delle malattie sessualmente trasmesse e che negheremmo l'educazione affettiva nelle scuole. È falso», dichiara Valditara.

Il testo esclude la scuola dell'infanzia e la primaria dall'educazione sessuale specifica, ma secondo il ministro le indicazioni nazionali prevedono comunque «[...] educare alle differenze sessuali [...] alla conoscenza degli apparati sessuali, delle funzioni riproduttive, dello sviluppo puberale e ai rischi legati alle malattie sessualmente trasmesse».

Le reazioni del M5S

Andrea Quartini (Movimento 5 Stelle) definisce l'intervento di Valditara «[...] semplicemente inaccettabile», denunciando «l'aggressività e la violenza con cui si è scagliato contro l'opposizione [...]». Il deputato parla di «[...] un vero e proprio oltraggio alle regole della democrazia» e annuncia «[...] iniziative ferme e decise».

Antonio Caso (M5s) critica la maggioranza per «[...] incoerenza, ignoranza e superficialità politica», sottolineando che durante la votazione un deputato ha sostenuto che il ddl «non prevede divieti» proprio mentre si votava il divieto di educazione affettiva nelle scuole dell'infanzia e primarie.

Le critiche di +Europa e Pd

Riccardo Magi (+Europa) accusa Valditara di «una totale mancanza di rispetto per il parlamento e per le opposizioni», definendolo «un cattivo maestro che manca di senso delle istituzioni [...]».

Il segretario di +Europa ricorda che nella scorsa legge di bilancio il parlamento ha approvato un emendamento a sua firma per stanziare fondi destinati all'educazione sessuo-affettiva nelle scuole secondarie. Dopo una «campagna feroce dei provita», il ministro Ciriani ha annunciato nelle prime settimane di gennaio che avrebbe dirottato lo stanziamento verso la prevenzione all'infertilità.

Patrizia Prestipino (Pd) conclude: «[...] Il ministro Valditara prima si permette di offendere l'opposizione, poi balbetta delle scuse poco credibili e alla fine volta le spalle e se ne va. Questa è la sintesi del loro senso di democrazia parlamentare e civile.»

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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