La Lega ha votato contro il programma "Rearm Europe" dell'Unione Europea. Roberto Vannacci, eurodeputato e vicesegretario del partito, ha spiegato le ragioni di questa posizione durante un'intervista al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta.
Secondo Vannacci, il piano non mira realmente a rendere più efficienti le forze armate nazionali. "Non è una manovra per rendere più efficienti, più capaci e più moderne le forze armate nazionali ma è un sotterfugio per rilanciare l'economia tedesca e in parte quella francese", ha dichiarato il generale.
Dubbi sulla minaccia russa
L'eurodeputato della Lega ha espresso scetticismo anche sulla presunta urgenza del riarmo europeo. "La minaccia esistenziale all'Europa data dai russi a me sembra un pretesto", ha sottolineato Vannacci durante l'intervista.
Il generale ha poi evidenziato i tempi lunghi necessari per vedere risultati concreti dagli investimenti militari. "Se oggi dovessi investire 800 miliardi di euro in armi, i primi risultati li vedrei fra dieci-quindici anni", ha spiegato.
Alternative strategiche proposte
Vannacci ha suggerito misure alternative che considera più efficaci e immediate. Secondo il vicesegretario della Lega, "altre sarebbero state le manovre emergenziali da dover implementare".
Tra le proposte del generale figurano lo spostamento di truppe dal centro Europa verso i confini orientali. Ha inoltre indicato come priorità "l'approntamento dei depositi" e "l'approntamento di riserve messe in determinati luoghi dove si poteva concepire un eventuale attacco russo".
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.