Von der Leyen: SPD chiede garanzie per la fiducia

upday.com 4 godzin temu

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen "dovrà offrirci qualcosa per garantirsi la nostra fiducia". Lo ha dichiarato René Repasi, capodelegazione dell'Spd al Parlamento europeo, in vista del voto di giovedì sulla mozione di sfiducia contro la Commissione.

Il gruppo socialdemocratico critica duramente l'operato della Commissione von der Leyen. "Non siamo qui a operare nel vuoto. La Commissione europea sta portando avanti un'agenda che smantella molte conquiste", ha affermato Repasi in un'intervista all'emittente tedesca Ntv.

Collaborazione con l'estrema destra inaccettabile

Particolarmente grave per i socialdemocratici è l'apertura della Commissione verso i gruppi di estrema destra. "Questa Commissione si è aperta a una collaborazione politica con i gruppi dell'estrema destra. Questo, per noi socialdemocratici, è inaccettabile", ha sottolineato Repasi.

Il gruppo S&D non sosterrà la mozione presentata dai Conservatori e riformisti perché "conta chi presenta una mozione". Tuttavia Repasi ha lasciato intendere una possibile astensione: "Un'altra questione è se accordare positivamente la fiducia a von der Leyen".

Le richieste dei socialdemocratici

La presidente del gruppo S&D Iratxe García Pérez presenterà specifiche richieste a von der Leyen. "Ci sono sicuramente dei punti che la signora von der Leyen farebbe bene ad affrontare già la prossima settimana se vuole la nostra fiducia", ha evidenziato Repasi.

Le garanzie richieste riguardano tre punti fondamentali. Von der Leyen dovrebbe chiarire che non intende ridurre le ambizioni climatiche che lei stessa ha fissato. Inoltre i socialdemocratici propongono di mantenere il Fondo sociale europeo nel nuovo bilancio pluriennale del 16 luglio.

Protezione dei lavoratori dall'intelligenza artificiale

Il terzo punto riguarda la tutela dei lavoratori. "Potrebbe darci una garanzia per un atto giuridico che tuteli i lavoratori dall'intelligenza artificiale sul posto di lavoro", ha spiegato Repasi.

Sul fronte dei Conservatori e riformisti emergono forti tensioni interne. La maggioranza del gruppo Ecr, compresa la delegazione di Fratelli d'Italia, si è opposta alla mozione di sfiducia.

Futuro incerto per Fratelli d'Italia

Secondo Repasi, Fratelli d'Italia è "troppo assetato di potere per rimanere non affiliato a un gruppo". Senza un gruppo l'influenza di un partito al Parlamento europeo è estremamente limitata.

Se FdI lasciasse Ecr, probabilmente vorrebbe entrare nel Partito popolare europeo. "Ma in questo gruppo c'è anche Forza Italia. Dubito che accetterebbero", ha osservato il deputato tedesco. All'interno dell'Ecr sembrano esserci forti tensioni che potrebbero portare alla scissione del gruppo.

(AGI)Bxm/Bra Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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