30 pallini al collo: un pasticcere 21enne in carcere a Palermo

upday.com 3 godzin temu
Il tribunale di Palermo convalida l'arresto del giovane pasticcere accusato di lesioni aggravate (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo, Rosario Di Gioia, ha convalidato l'arresto di Giuseppe Calì e disposto la custodia cautelare in carcere. Il giovane pasticcere di 21 anni, originario del quartiere Borgo Nuovo, è accusato di porto e detenzione illegale di un fucile da caccia, lesioni aggravate e omissione di soccorso dopo aver ferito una donna di 33 anni durante un sabato sera nel centro di Palermo.

La vittima, Valentina Peonio, è stata colpita da 30 pallini al collo e alla spalla. L'incidente è avvenuto in piazza Nascè, una zona centrale della movida palermitana, a seguito di un colpo partito accidentalmente dal fucile da caccia.

L'indagine e le accuse

La polizia ha ricostruito la dinamica dell'accaduto e ha ritrovato l'arma seguendo le indicazioni fornite dallo stesso Calì. Gli investigatori hanno però ritenuto "inverosimile" la versione del giovane, che aveva dichiarato di aver trovato casualmente il fucile.

La procura ha sottolineato che l'indagato presenta un'elevatissima pericolosità sociale. Questa valutazione ha contribuito alla decisione del giudice di confermare la misura cautelare più grave.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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