L'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha pronunciato parole dure durante il 401esimo Festino di Santa Rosalia. Nel suo discorso alla città, ha denunciato come Palermo arrivi alla festa della sua patrona "avvilita" a causa della situazione politica e sociale.
"Anche la nostra Palermo arriva alla festa della sua Santuzza avvilita", ha dichiarato Lorefice. L'arcivescovo ha puntato il dito contro la politica che "non sembra prendersi cura delle vecchie e nuove ferite della nostra terra".
Critiche alla politica siciliana
Secondo Lorefice, la politica "tra veli e maschere, tralascia i veri interessi pubblici a favore di interessi privati o di parte, di gruppi di potere". Il riferimento è anche alle recenti inchieste giudiziarie sulla corruzione che stanno coinvolgendo la politica siciliana.
L'arcivescovo ha esteso le critiche anche alla Chiesa e alla società civile. Ha ammesso che non riescono a "promuovere e sostenere quei moti di riscossa dal basso che Palermo conosce" ma che "non riescono a generare insieme, in maniera corale, la novità tanto attesa".
Violenza dilagante in città
Lorefice ha descritto una Palermo "tormentata" dove "la violenza dilaga per strada, di giorno e di notte". La violenza colpisce "le nostre attività commerciali e le nostre case, le piazze e i vicoli della città vecchia".
L'arcivescovo ha citato episodi specifici: "la strage di Monreale, la spedizione punitiva nei confronti della Cioccolateria Lorenzo e i tentati stupri dei giorni scorsi". Ha denunciato come questa violenza venga "sempre più considerata un valore, anche da tanti giovani".
Giovani in fuga dalla realtà
I giovani, secondo Lorefice, "non vedendo prospettive di futuro, abbandonati e delusi da noi adulti, in fuga da una realtà inospitale", diventano vulnerabili. Attratti da "falsi modelli di vita", finiscono per essere "facile preda delle nuove perniciose e devastanti droghe".
Queste droghe vengono "diffuse massicciamente - pure tra gli adolescenti - da spacciatori-consumatori reclutati dalle organizzazioni mafiose". L'arcivescovo ha avvertito che le organizzazioni criminali "si stanno anche ricompattando come funeste multinazionali del profitto su questo florido e promettente mercato".
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.