Arrestato Federico Starnone: boss 'ndrangheta preso a Cali

upday.com 4 godzin temu
Un agente de la policía colombiana del Grupo de Operaciones Especiales GOES arresta a un hombre durante una operación contra bandas criminales y narcotraficantes en Cali. (Photo by Luis ROBAYO / AFP) (Photo by LUIS ROBAYO/AFP via Getty Images) Getty Images

L'italiano Federico Starnone, presunto narcotrafficante e intermediario tra la 'ndrangheta e i cartelli sudamericani, è stato arrestato dalle autorità colombiane a Cali. Il 46enne era ricercato dall'Interpol per traffico internazionale di cocaina e alleanze con la criminalità organizzata nel Cono Sud e nella regione andina.

"Il narcotrafficante Federico Starnone, acquirente all'ingrosso di cocaina per la mafia italiana, è stato arrestato a Cali a seguito delle azioni della polizia colombiana in coordinamento con la polizia italiana", ha annunciato il presidente colombiano Gustavo Petro sul suo account X.

Operazione con droni a Cali

La polizia colombiana ha utilizzato droni per localizzare Starnone, che viveva in un appartamento in un quartiere benestante di Cali, capoluogo del dipartimento della Valle del Cauca nel sud-ovest del Paese. L'arresto rappresenta un nuovo colpo alle reti internazionali del narcotraffico che collegano l'Italia al Sud America.

L'operazione si inserisce in una serie di catture di alto profilo avvenute negli ultimi mesi in Colombia. Lo scorso luglio, le autorità colombiane, con il supporto di Italia e Regno Unito, hanno catturato a Bogotá Giuseppe Palermo, alias "Peppe", il principale leader della 'Ndrangheta in America Latina.

Arresti precedenti di boss italiani

A marzo era stato arrestato nella città colombiana di Cartagena Emanuele Gregorini, alias "Dollarino", considerato il "capo supremo della mafia italiana in America Latina". Secondo la polizia colombiana, Gregorini era "il capo del Sistema Mafioso Lombardo, composto da Camorra, Cosa Nostra e 'Ndrangheta, responsabile del trasporto di ingenti carichi di cocaina dalla Colombia, Panama e Brasile verso l'Europa".

A febbraio la polizia aveva arrestato anche Namoussi Mounir, alias "Mou", a Barranquilla, nel nord della Colombia. L'uomo era accusato di essere il collegamento tra il cartello balcanico e i narcotrafficanti latinoamericani, tra cui il Clan del Golfo, la principale organizzazione criminale colombiana.

Coordinamento internazionale

Anche Mounir era ricercato in base a un avviso di cattura dell'Interpol, motivo per cui il suo arresto è stato coordinato con le autorità di Belgio e Regno Unito. Questi arresti dimostrano l'intensificarsi della cooperazione internazionale nella lotta contro le reti del narcotraffico che operano tra Europa e Sud America.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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