Attacco alla residenza di Putin: la Russia accusa, l'Ucraina smentisce tutto

upday.com 3 godzin temu
Putin presiede una riunione sulla situazione in Ucraina a Mosca il 29 dicembre 2025 (Immagine simbolica) (Photo by Mikhail METZEL / POOL / AFP via Getty Images) Getty Images

La Russia ha accusato l'Ucraina di aver lanciato un attacco con droni alla residenza del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod nella notte del 29 dicembre. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato all'agenzia Tass: «E' terrorismo. La nostra posizione nei negoziati ora cambia.» Secondo Mosca, sono stati distrutti 91 droni nell'attacco. L'Ucraina ha immediatamente respinto le accuse come false.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito le dichiarazioni russe «tutte menzogne». Ha accusato Mosca di aver inventato la storia per giustificare ulteriori attacchi contro Kiev e per evitare di prendere le misure necessarie per porre fine alla guerra. Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina non compie azioni che potrebbero indebolire la diplomazia, a differenza della Russia.

L'incidente ha avuto immediate ripercussioni diplomatiche. Putin ha informato il presidente americano Donald Trump dell'attacco durante una telefonata del 29 dicembre. Secondo il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, Trump «e' rimasto scioccato e indignato. E detto che non poteva nemmeno immaginare 'azioni cosi' folli'». Il presidente americano aveva incontrato Zelensky il giorno prima a Mar-a-Lago.

Le accuse di Mosca

Lavrov ha annunciato che la Russia definirà obiettivi e tempi per un contrattacco. Il ministro ha dichiarato all'agenzia Tass che la posizione negoziale russa sarà rivista «tenendo conto del passaggio definitivo del regime di Kiev a una politica di terrorismo di Stato». Mosca ha precisato che non intende abbandonare il processo negoziale. Non sono state segnalate vittime o danni nell'attacco.

La risposta di Zelensky

Il presidente ucraino ha definito le dichiarazioni russe «molto pericolose» e «chiaramente intese a minare tutti i risultati del nostro lavoro congiunto con la squadra del presidente Trump». Ha accusato i russi di aver già colpito Kiev, in particolare l'edificio del Gabinetto dei Ministri dell'Ucraina. Zelensky ha esortato il mondo a non tacere e a non permettere alla Russia di ostacolare il lavoro per la pace.

Prospettive sul conflitto

L'esperto di difesa Pietro Batacchi, direttore della rivista specializzata Rid, ha dichiarato all'Adnkronos che la pace rimane distante. «Sarà un 2026 di guerra. Assolutamente sì», ha affermato. Secondo l'analisi di Batacchi, le posizioni di Zelensky e Putin sono «molto distanti» e entrambi hanno «tutta la voglia di continuare a farsi la guerra». L'esperto ritiene che si tratti di una guerra che «non potrà mai finire con la vittoria dell'una o dell'altra parte».

Nel frattempo, il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un decreto per prorogare l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina e per rinnovare i permessi di soggiorno ai cittadini ucraini.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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