La Banca centrale europea (BCE) dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse giovedì. La decisione arriva mentre l'istituzione vuole prendersi del tempo per valutare gli sviluppi dell'imprevedibile offensiva commerciale di Donald Trump.
Una battuta d'arresto monetaria porrebbe fine a una serie di tagli dei tassi dallo scorso settembre. In quel periodo la BCE aveva deciso di ridurre gradualmente il costo del credito per tenere il passo con il calo dell'inflazione.
Trump minaccia tariffe punitive
Il presidente americano minaccia le esportazioni europee con massicce sovrattasse. Trump ha annunciato l'intenzione di imporre tariffe punitive del 30% sulle esportazioni europee negli Stati Uniti a partire dal primo agosto.
Il ritmo dell'inflazione dei prezzi al consumo si è stabilizzato intorno all'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale. Questo traguardo è stato raggiunto dopo aver toccato livelli record sulla scia della pandemia di Covid-19 e dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia.
Condizioni monetarie fragili
Queste condizioni monetarie più favorevoli appaiono fragili a causa delle minacce commerciali americane. Secondo gli analisti di UniCredit, Washington e la Commissione europea sono ancora in trattative per un possibile accordo commerciale.
La Commissione europea negozia per conto dell'UE-27 in questa delicata fase. I funzionari della BCE vogliono "maggiore chiarezza prima di considerare ulteriori aggiustamenti alla politica monetaria", secondo quanto riportato dagli analisti.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.